Programma Tirocini Commissione europea: 50° anniversario
L'Italia è il Paese che ha mandato a Bruxelles il più alto numero di stagiares: quasi 4.500. Nel 1960, primo anno di vita del programma, i tirocinanti sono stati tre. Nel 1983 il loro numero è salito a 500 e oggi si è arrivati a quasi 1.200 partecipanti. I tirocinanti di Paesi non appartenenti all'UE sono stati circa 3 500. Negli ultimi dieci anni le donne sono state più numerose dei colleghi maschi, con un rapporto di 70 a 30. Nel 2009 i tirocinanti avevano un'età media di 26 anni, avevano due diplomi ed erano in grado di parlare, in media, oltre quattro lingue.
Tra gli altri ex tirocinanti della Commissione figurano Dacian Ciolos, commissario all'agricoltura e allo sviluppo rurale, Manuel Marín, già vicepresidente della Commissione, o Viviane Reding, vicepresidente della Commissione europea, responsabile di giustizia, diritti fondamentali e cittadinanza.
Androulla Vassiliou, commissario europeo responsabile per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha dichiarato: "In termini di dinamismo e conoscenze il contributo che i tirocinanti hanno apportato alla Commissione nel corso degli anni è stato enorme. Per molti quest'esperienza ha segnato un passaggio cruciale della loro successiva carriera e una tappa essenziale del loro impegno duraturo nei confronti dell'Unione europea."
Per celebrare il cinquantesimo anniversario degli stages, la Commissione ha organizzato a Bruxelles una conferenza sul tema "passato, presente e futuro del programma di tirocini". Al programma di tirocini, che si rivolge a laureati di tutto il mondo, partecipano per il 90% tirocinanti degli Stati membri dell'UE. Ogni anno, a fronte di oltre 14 000 candidature, il numero di posti disponibili è di 1 200. Sono previsti due periodi di tirocinio l'anno. Le candidature devono essere presentate sette mesi prima dell'inizio del periodo interessato tramite il sito web dell'ufficio tirocini http://ec.europa.eu/stages/. I partecipanti ricevono una borsa mensile di 1 067 euro, oltre al rimborso delle spese di viaggio. L'ufficio tirocini, cui è affidata la gestione del programma, dispone di un bilancio annuale di 7 milioni di euro. La Commissione, inoltre, ha intenzione di creare una comunità di "ambasciatori di buona volontà", costituita da ex tirocinanti chiamati a promuovere le idee e i valori europei.