Esondati Bacchiglione e Frassine, bassa padovana in ginocchio
«Nella Bassa Padovana – dichiara da Porto – la rottura dell'argine destro del fiume Frassine ha causato allagamenti estesissimi, stimiamo 3-4000 ettari che interessano 2-300 aziende agricole, ed il timore è che la superficie che verrà inondata cresca ulteriormente. Registriamo danni alle coltivazioni in atto (per ora si stimano 300 ettari di grano e un centinaio di ettari di tabacco non ancora raccolto). Ma siamo molto preoccupati per la situazione degli allevamenti. Purtroppo, ci giunge notizia che tre allevamenti di polli (per oltre 100 mila capi) sono stati raggiunti dall'acqua e gli animali sono annegati. Altri casi sono riusciti a svuotare i capannoni nella nottata evitando il peggio. Oltre 50 aziende zootecniche, con allevamenti di avicoli, di suini e di bovini, sono anche preoccupate per l'allagamento e la chiusura delle strade, che impedisce l'approvvigionamento degli alimenti. Inoltre nella Bassa Padovana alcune aziende hanno subito ingenti danni per la distruzione del tabacco immagazzinato, sommerso dall'acqua dentro i capannoni».
Il presidente da Porto aggiunge: «Nella zona a Sud di Padova (Roncajette, Casalserugo) ci risulta siano state evacuate una decina stalle di bovini ed allagati dai 500 ai 1000 ettari in parte coltivati, in parte coltivati a grano, ma anche a radicchio e a vivaio. La situazione sta però peggiorando e la preoccupazione che gli allagamenti si estendano e che i danni aumentino in maniera considerevole».
Confagricoltura esprime la propria solidarietà agli agricoltori che hanno subito danni e a tutte le famiglie che hanno dovuto abbandonare le loro case per effetto degli allagamenti di questi giorni. «Quanto sta succedendo in questi giorni – conclude da Porto – testimonia l'importanza delle opere di regimazione delle acque, della salvaguardia dei canali, degli scoli, degli argini dei fiumi, del funzionamento delle idrovore, in generale dell'opera della bonifica. Queste piogge intense, che si verificano con sempre maggiore frequenza, ci stanno ad indicare che la salvaguardia del territorio in cui viviamo è fondamentale per l'incolumità della popolazione e per lo svolgimento di tutte le attività economiche».
Ancora impossibile una stima dei danni, che potrebbero aggirarsi sull’ordine di milioni di euro. Confagricoltura Padova si adopererà per adottare tutte le iniziative utili a chiedere lo stato di calamità e ad attivare il Fondo di solidarietà nazionale.