Maltempo: nuovamente operativa l’idrovora di Veggiano
«Possiamo solo ringraziare tutti coloro – sottolinea Danilo Cuman, presidente del Consorzio di bonifica Brenta – che si sono adoperati, con quanta più celerità possibile, per questo importante intervento rivelatosi, com’era prevedibile, assolutamente fondamentale per procedere al prosciugamento delle zone alluvionate, anche grazie al fatto che nel frattempo pure il Tesina Padovano era tornato ricettivo. Nel nostro comprensorio la rete idraulica è in condizioni di ricevere, anche se un po’ preoccupa l’avvenuto riempimento dell’invaso del Corlo da parte del torrente Cismon, affluente del Brenta. Infatti, il bacino del Corlo è ancora a 2 metri sotto il massimo invaso a 7 giorni di distanza. Un eventuale successivo evento vedrebbe quindi sostanzialmente annullata la capacità di laminazione delle piene. Questo non fa che ribadire la necessità di realizzare il serbatoio del Vanoi, già previsto dalla Commissione De Marchi e la cui importanza è stata più volte sottolineata dal Consorzio di bonifica Brenta, per ora inascoltato».
Al momento la priorità concerne il necessario, costante monitoraggio degli argini dei corsi d’acqua, messi a dura prova dagli eventi alluvionali della scorsa settimana. La situazione delle sponde è costantemente sotto l’osservazione del personale consortile.