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Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

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Norme europee più severe sulle emissioni industriali

09/11/2010
Partono le nuove norme europee sulle emissioni dei grandi impianti di combustione in tutta l'UE. Due gli obiettivi: ridurre il numero dei decessi prematuri, stimato in 13.000 casi l'anno, e ridurre anche gli oneri amministrativi per il settore industriale, che sono stimati in circa 32 milioni di euro. La nuova direttiva entrerà in vigore entro la fine del 2010 e gli Stati UE avranno due anni di tempo per recepire la direttiva e attuarla.

La nuova direttiva sulle emissioni industriali riunisce sette atti vigenti. Applicazione più rigorosa delle migliori tecniche disponibili, revisione dei limiti minimi di emissione applicabili ai grandi impianti di combustione in tutta l'UE, uniformità nell'applicazione da parte dei gestori degli impianti industriali, e condizioni più eque nel settore: sono questi i cardini della nuova normativa europea.

Le "migliori tecnologie disponibili" (BAT nell'acronimo inglese) sono il punto di riferimento per conseguire un elevato rendimento ambientale al minor costo possibile. Gli Stati UE devono promuovere le tecniche emergenti, favorendo il costante miglioramento del rendimento ambientale delle industrie.

Il commissario europeo responsabile dell'ambiente, Janez Potočnik, ha dichiarato: "Il voto con cui il Consiglio ha adottato la nuova direttiva sulle emissioni industriali è una pietra miliare nella lotta contro l'inquinamento da fonti industriali nell'UE. Grazie alla direttiva, i cittadini europei saranno tutelati come meritano. La nuova normativa rafforzerà in modo sostanziale il quadro giuridico vigente, consentirà di ridurre ulteriormente l'inquinamento dell'aria e altre forme di inquinamento ambientale e darà un impulso importante all'ecoinnovazione."

Nonostante il notevole calo delle emissioni ottenuto negli ultimi vent'anni, gli impianti a combustibile fossile impiegati nel settore energetico costituiscono ancora una delle fonti principali di emissioni di inquinanti atmosferici. La direttiva stabilisce limiti più severi per le emissioni dei maggiori impianti dell'UE per garantire l'applicazione di tecnologie efficaci. I vantaggi derivanti dalla riduzione delle emissioni sono quantificabili tra 7 e 28 miliardi di euro l'anno. I risparmi deriveranno dalle minori ripercussioni dei grandi impianti di combustione sulla salute dei cittadini dell'UE, tenendo conto dei costi di attuazione a carico dei gestori, ad esempio per l'installazione degli impianti di abbattimento.

Nella nuova direttiva sono stati ottimizzati diversi meccanismi di cui gli Stati UE possono avvalersi per verificare e garantire il rispetto della normativa. Sono state potenziate le disposizioni sul monitoraggio, sulla comunicazione delle emissioni e sulle ispezioni ambientali ed è stata migliorata anche la possibilità di accesso alle informazioni da parte del pubblico.

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