Palermo: progetto “Futuro fertile” di Confagricoltura
In particolare si è discusso sulle proposte dirette a migliorare le norme in tema di previdenza e sicurezza.
In primo piano il grande problema del ripristino delle agevolazioni contributive per i datori di lavoro agricolo che operano nelle zone montane e svantaggiate, che non sono state prorogate, rimettendo in moto così il meccanismo di riallineamento delle aliquote agevolate a quelle ordinarie. “Nelle aree svantaggiate - detto il presidente Vecchioni - la pressione contributiva è quasi raddoppiata”. Il pacchetto legislativo di “Futuro Fertile” di Confagricoltura propone innanzitutto che le agevolazioni vengano ripristinate e “stabilizzate”, non procedendo più con un meccanismo di proroghe (peraltro interrotto), ma dando certezze alle imprese agricole.
“In tempi di crisi non si possono penalizzare le aree agricole svantaggiate e montane. Così non si mantiene l’attività d’impresa, minacciando anche la stabilità sociale. Non fa bene all’agricoltura, ma neanche al Paese, oltre tutto mettendo a rischio l’indispensabile presidio del territorio”.
Altro tema in primo piano, nell’incontro di Palermo, è stato quello su sicurezza e legalità nelle campagne, che nelle regioni meridionali è di assoluta priorità.
Ha detto Vecchioni: “Bisogna contrastare l’azione della criminalità comune ed organizzata, dai furti di mezzi, di prodotti agricoli, di bestiame, al racket; dai danneggiamenti alle frodi alle adulterazioni alimentari, all’inquinamento. Confagricoltura sollecita nelle aree a rischio ulteriori sforzi per il controllo del territorio. Gli imprenditori devono sentire la presenza dello Stato. Dare sicurezza significa dare anche certezza alle imprese”.