La più grande mostra italiana su Rodin
Il legame col Veneto si riaccende oggi, in quanto l’idea di questa personale dedicata a Rodin è di un artista padovano che al maestro francese ha sempre guardato con viscerale ammirazione ispirandosi a lui per tutte le sue opere: Ettore Greco. La mostra realizzata in partnership tra la Città di Legnano e il Musée Rodin di Parigi, è curata da Aline Magnien conservatore-capo del patrimonio del Musée Rodin di Parigi e da Flavio Arensi, direttore di SALe - Spazi d’Arte Legnano, con la collaborazione di François Blanchetière conservatore del patrimonio del Musée Rodin, Hélène Marraud e Claudio Martino; gode dell’alto patronato del Presidente della Repubblica e di patrocini tra cui quelli della Presidenza del Consiglio e dell'Ambasciata di Francia.
Con 120 opere tra sculture, disegni e 19 dipinti inediti, la mostra Rodin. Le origini del genio (1864-1884) ricostruisce per la prima volta la produzione artistica dagli anni della formazione fino al grandioso progetto della Porta dell’Inferno, passando per i maggiori capolavori dell’artista: Giovanni Battista, il Pensatore, il Bacio, le Grandi Ombre.
Per quattro mesi, a cornice della mostra, accanto al duomo di Legnano si terrà l’esposizione di alcune sculture in omaggio a Rodin, fra cui L'uomo eroico di Ettore Greco, un gigante di due metri e venti (su basamento di uguale altezza) in resina plastecrete. “E’ un eroe positivo- spiega l’artista padovano- icona dell’uomo vitruviano, che abbraccia il mondo ad occhi chiusi dandosi completamente agli altri, in piena luce. Curiosamente di tutte le mie sculture, è la più distante dal segno di Rodin”.