Viaggiare senza frontiere: più controllo regole di Schengen
Il meccanismo di instaura norme trasparenti, efficaci e chiare quanto al metodo da applicare nelle valutazioni. Particolare attenzione viene messa al rispetto dei diritti fondamentali delle persone nell'applicazione dell'acquis di Schengen. La proposta riguarda tutte le parti della cooperazione, in materia di frontiere esterne, politica dei visti, cooperazione di polizia e sistema d’informazione Schengen. Il nuovo meccanismo rafforza l'attuale sistema di controlli periodici sul posto negli Stati UE e introduce visite senza preavviso. La proposta prevede programmi di valutazione pluriennali per le visite sul posto e fissa norme chiare sul seguito da dare ai risultati delle valutazioni.
Lo spazio senza frontiere interne, denominato spazio Schengen, è stato sviluppato fra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90 dagli Stati UE che intendevano abolire i controlli alle frontiere interne per attuare norme comuni in materia di controlli alle frontiere esterne, una politica comune dei visti, la cooperazione di polizia e giudiziaria e la creazione del sistema d’informazione Schengen (SIS).
I Paesi dell'area sono oggi 25: 22 fanno parte dell'UE (Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria) e tre paesi associati (Norvegia, Islanda e, dal dicembre 2008, la Svizzera). L'attuale sistema di valutazione, in vigore dal 1999, non rispecchia pienamente l'odierna situazione giuridica e presenta punti deboli sulla metodologia e uso delle analisi dei rischi. Nel 2009 la Commissione ha presentato due proposte per rivedere il meccanismo di valutazione e il quadro istituzionale è cambiato dopo l'entrata in vigore del trattato di Lisbona.
La Commissaria per gli Affari interni Cecilia Malmström ha dichiarato: "Lo spazio Schengen consente alle persone di spostarsi al suo interno senza subire controlli alle frontiere. Affinché il sistema funzioni, tuttavia, è essenziale che tutte le disposizioni dell'acquis di Schengen siano applicate efficacemente e che i paesi Schengen abbiano un alto grado di fiducia reciproca. Solo se gli Stati applicano l'acquis di Schengen in modo efficace, coerente e trasparente i cittadini europei possono beneficiare pienamente della libertà di circolazione."