Easy Download condannata a multa e risarcimento danni!
A rendere singolare la vicenda è, oltre alle modalità di iscrizione al servizio decisamente poco trasparente, soprattutto il contenuto del servizio stesso, ovvero l'accesso all'area download dove l'utente poteva scaricare software completamente gratuito come ad esempio OpenOffice, Adobe, Reader, ecc..
Ma non basta: l'attività del sito veniva promossa facendo Skypericorso a termini come "Gratis" e "Free" sfruttando circuiti pubblicitari come Google AdWords (che ha bloccato l'erogazione del servizio in data 17 giugno 2010 dopo alcune verifiche interne e rilevate incompatibilità con le norme che regolano il servizio) che avrebbero procurato un enorme mole di traffico ai siti incriminati traendo in inganno numerosi ed inconsapevoli utenti attratti dalla presunta gratuità dell'offerta.
A seguito delle numerose segnalazioni e delle denunce degli utenti – conclude nella nota il presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini – finalmente, la vicenda può considerarsi conclusa.