La donna della mia vita
Ideata da Cristina Comencini e sceneggiata da Giulia Calenda e Teresa Ciabatta, la commedia gioca sulla capacità dei personaggi di cambiare le peculiarità che la trama del film impone ad ognuno di essi. Capita così che le convinzioni dello spettatore mutino da una scena all’altra.
Al di là dei momenti comici, che danno ritmo alla storia, appare centrale, nel corso della narrazione, la figura di Alba, interpretata da una straordinaria Stefania Sandrelli. Questa donna, giustificata dal ruolo di madre e dal suo fine, ha condizionato la vita dei figli a tal punto da plasmare i loro caratteri andando oltre le loro reali volontà. Chi sarà dunque la reale donna della loro vita? Sara o la madre che altro non ha fatto che influenzarli fin dalla nascita?
Buona prova per Luca Argentero e Alessandro Gassman che si confermano convincenti anche nel cambio di ruolo. Peccato per Valentina Lodovini, nei panni di Sara, che parla, per volontà di copione, a volte più con gli occhi che con la voce.
Lucini dipinge una superficiale Milano teatro di tradimenti e comportamenti libertini. La sua regia, discreta, riesce a trarre il meglio di ogni attore con magnifici primi piani e con un gradevole gioco degli equivoci.
Micol Stelluto
LA DONNA DELLA MIA VITA
REGIA: LUCA LUCINI SCENEGGIATURA: GIULIA CALENDA, TERESA CIABATTI, DA UN SOGGETTO DI CRISTINA COMENCINI
INTERPRETI: LUCA ARGENTERO, ALESSANDRO GASSMAN, VALENTINA LODOVINI, STEFANIA SANDRELLI, SONIA BERGAMASCO, LELLA COSTA.
GENERE: COMMEDIA