Vertici A.N.B.I. nel vicentino: CdB esempi di concretezza
E’ quanto afferma, a Vicenza, Massimo Gargano, presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni, a margine della Conferenza Organizzativa dei consorzi di bonifica del Nordest.
“Quanto accaduto nel Veneto – prosegue Gargano – aldilà dei caratteri di eccezionalità meteorologica, è semplice da spiegare: la crescente urbanizzazione avrebbe necessitato di un correlato adeguamento della rete idraulica; ciò non è avvenuto e le conseguenze, accentuate dalle mutate condizioni climatiche, sono sotto gli occhi di tutti. Il piano di interventi, proposto dall’Unione Veneta Bonifiche, sulla rete idraulica minore è una risposta vera al crescente rischio idrogeologico; va, però, affiancato da analoghi interventi sulle grandi aste fluviali di competenza di altri enti pubblici.”
“Credo – aggiunge Anna Maria Martuccelli, Direttore Generale A.N.B.I. - che il patrimonio progettuale dei consorzi di bonifica del Veneto, maturato in anni di lavoro, sia un concreto esempio di quel principio di sussidiarietà, che vede nei consorzi di bonifica i migliori interpreti delle esigenze del territorio, su cui operano. D’altronde, i cambiamenti climatici obbligano a rivedere convinzioni consolidate: i tempi di ritorno delle alluvioni sono ormai sfalsati ed aumenta la probabilità di eventi calamitosi in tempi ristretti. Per questo, urge quanto mai la necessità di adeguare il territorio. Le opere finanziate in questi giorni dalla Regione Veneto sono un segnale positivo, ma deve essere solo l’inizio di un programma pluriennale di interventi di manutenzione idraulica.”