Anbi: il Protocollo di Kyoto deve essere rispettato
“Nel campo della tutela del territorio, così come nella capacità di fare impresa, il sistema Italia fatica a fare le scelte di fondo – ha proseguito Gargano – Sul futuro immediato del Po, ad esempio, bisogna affrontare la questione delle escavazioni in alveo, così come la necessaria concertazione, fra Regioni rivierasche, sull’uso delle acque. Nel ferrarese si sono registrati abbassamenti del suolo fino a 270 millimetri ed ogni anno si perde una percentuale di territorio agricolo pari a 1,3%, con evidenti conseguenze sulla manutenzione territoriale. Il Po deve essere tenuto sotto costante osservazione perché, senza interventi strutturali, le crisi idrauliche (per eccesso o per carenza d’acqua) saranno sempre più ravvicinate.
Il cambiamento climatico in atto è un fenomeno planetario, cui non si può rispondere con piccole logiche da condominio: gli impegni previsti dal Protocollo di Kyoto devono essere rispettati altrimenti, a carico del nostro Paese si registreranno non solo sanzioni economiche, ma anche il ben più grave accentuarsi dei problemi ambientali.”