Venezia e l'Expo di Shanghai
15/12/2010
I numeri fanno impressione: in sei mesi 75 milioni di visitatori hanno affollato gli stand realizzati da 192 Paesi in rappresentanza di tutti e cinque i continenti e hanno partecipato ai 20 mila eventi in calendario. Questo è stato l'Expo dei record svoltosi da maggio a ottobre a Shanghai.
La partecipazione di Venezia è stata premiata da una accoglienza del tutto speciale da parte cinese, segnale di una antica vicinanza che sembra non spegnersi. Un legame nel nome di Marco Polo che forse per l'Italia non è così rilevante quanto invece tuttora risulta essere per l'immenso 'pianeta' cinese. Venezia è una chiave che apre ogni porta in quel lontano oriente. E la città lagunare, con tutta la sua Regione, ha presentato all'Expò di Shanghai un'immagine di sé tutta proiettata al futuro, all'innovazione che attraversa i secoli di storia per guardare al domani.
A Palazzo Ducale una riflessione a tutto campo ha preso le mosse dall'indubbio successo italiano e in particolare veneziano in Cina: basti pensare che, come ha sottolineato il ministro plenipotenziario e segretario generale del Commissariato Generale del Governo per Expo Shanghai 2010, Maria Assunta Accili il Padiglione italiano, contrariamente a molti altri, non sarà demolito, ma resterà a disposizione di chi vorrà fare promozione culturale e commerciale. Soprattutto, le autorità cinesi hanno chiesto che tutti gli oggetti presentati nello stand di Venezia rimangano a Shanghai per essere esposti nel Museo dell'Expo che aprirà nel 2011.
Ma l'orizzonte è già quello del 2015 quando sarà Milano ad ospitare l'Expò e Venezia non potrà non essere coinvolta in una operazione di straordinaria importanza nell'ambito del marketing territoriale. Il confronto di Palazzo Ducale, condotto da Laura Fincato nella sua veste di presidente del Comitato Expò, ha visto la partecipazione dei principali soggetti della città lagunare da Luigi Brugnaro (Confindustria), Paolo Costa (Porto), Giulio Segre (Fondazione Venezia), Giuseppe Fedalto (Camera di Commercio) e delle istituzioni pubbliche (Comune, Provincia e Regione. Tutti a ribadire l'importanza di fare squadra, unica scelta possibile per ottenere risultati eccezionali nella promozione del nome di Venezia e del Veneto nel mondo, così come ha dimostrato il successo ottenuto all'esposizione di Shanghai.
La partecipazione di Venezia è stata premiata da una accoglienza del tutto speciale da parte cinese, segnale di una antica vicinanza che sembra non spegnersi. Un legame nel nome di Marco Polo che forse per l'Italia non è così rilevante quanto invece tuttora risulta essere per l'immenso 'pianeta' cinese. Venezia è una chiave che apre ogni porta in quel lontano oriente. E la città lagunare, con tutta la sua Regione, ha presentato all'Expò di Shanghai un'immagine di sé tutta proiettata al futuro, all'innovazione che attraversa i secoli di storia per guardare al domani.
A Palazzo Ducale una riflessione a tutto campo ha preso le mosse dall'indubbio successo italiano e in particolare veneziano in Cina: basti pensare che, come ha sottolineato il ministro plenipotenziario e segretario generale del Commissariato Generale del Governo per Expo Shanghai 2010, Maria Assunta Accili il Padiglione italiano, contrariamente a molti altri, non sarà demolito, ma resterà a disposizione di chi vorrà fare promozione culturale e commerciale. Soprattutto, le autorità cinesi hanno chiesto che tutti gli oggetti presentati nello stand di Venezia rimangano a Shanghai per essere esposti nel Museo dell'Expo che aprirà nel 2011.
Ma l'orizzonte è già quello del 2015 quando sarà Milano ad ospitare l'Expò e Venezia non potrà non essere coinvolta in una operazione di straordinaria importanza nell'ambito del marketing territoriale. Il confronto di Palazzo Ducale, condotto da Laura Fincato nella sua veste di presidente del Comitato Expò, ha visto la partecipazione dei principali soggetti della città lagunare da Luigi Brugnaro (Confindustria), Paolo Costa (Porto), Giulio Segre (Fondazione Venezia), Giuseppe Fedalto (Camera di Commercio) e delle istituzioni pubbliche (Comune, Provincia e Regione. Tutti a ribadire l'importanza di fare squadra, unica scelta possibile per ottenere risultati eccezionali nella promozione del nome di Venezia e del Veneto nel mondo, così come ha dimostrato il successo ottenuto all'esposizione di Shanghai.
