Quaderno di Ca’ Vendramin
L’importanza di “fare squadra”, quando si punta ad una migliore e preventiva salvaguardia del territorio, è stata ribadita a Taglio di Po (Rovigo) nel corso del workshop organizzato per fare il punto e rilanciare l’“Attività di ricerca applicata alla gestione delle aree vallivo-lagunari del delta del Po”. Nel corso del meeting tenutosi negli ambienti del Museo Regionale della Bonifica è stato presentato il “Quaderno di Ca’ Vendramin”, sunto dettagliato del lavoro svolto nel triennio 2006-2009 da docenti, ricercatori e studiosi, pubblicazione che Fabrizio Ferro, presidente del Consorzio Delta del Po, ha auspicato «possa diventare – queste le sue parole – solo il primo numero di una vera e propria “collana editoriale” in cui raccogliere le migliori esperienze, nazionali e internazionali, finalizzate a sviluppare le conoscenze scientifiche sulla gestione delle lagune e dei delta. Fermo restando che già oggi in questo “ramo” siamo orgogliosamente degli apripista ed esportiamo all’estero le nostre esperienze».
La Regione Veneto, a mezzo del Consorzio Delta del Po, esercita la gestione idraulica e ambientale dei bacini vallivo-lagunari deltizi. Nell’occasione l’assessore regionale all’Ambiente, Maurizio Conte, ha annunciato un importante stanziamento di 3 milioni e 250 mila euro al Consorzio Delta del Po, destinati a lavori di manutenzione della canalizzazione nelle lagune di Barbamarco, Caleri, Vallona e Basson, nonché della sacca di Scardovari e del Canarin, oltre ad ulteriori interventi a tutela di bocche e scanni lagunari, alla manutenzione di manufatti e alla realizzazione di opere a verde ad uso turistico.
«Una migliore sicurezza idraulica nel delta del Po – ha aggiunto l’assessore Conte – consentirebbe una crescente competitività alle varie attività economiche locali, purché compatibili con la conservazione paesaggistica di un’area così preziosa, come la vallicoltura, la molluschicoltura e la pesca».
A proposito di quest’ultimo settore è stato annunciato per il mese di febbraio 2011 l’avvio di un progetto di formazione per i pescatori affinché, oltre a svolgere correttamente la loro attività, possano fungere in prima persona da “sentinelle della qualità dell’ambiente”.
A conclusione dei lavori è intervenuta Maria Luisa Coppola, assessore regionale all’Economia e Sviluppo, Ricerca e Innovazione.
«Oggi più che mai si avverte la consapevolezza – ha spiegato – di quanto siano importanti dialogo e collaborazione, non ultimo per ottenere maggiori finanziamenti, tra tutti gli Enti che operano a tutela del territorio, anche a livello internazionale facendo sistema con l’Unione Europea. Il delta del Po è tanto fragile quanto pieno di risorse, è doveroso sfruttarle per far crescere il nostro territorio».