Atteso nel 2011 il battesimo operativo di Irriframe
20/12/2010
“In agricoltura trova pieno rispetto la Direttiva Europea sulle Acque, che parla di contribuire al costo di gestione del servizio, non certo di stabilire un prezzo per la risorsa idrica; gli imprenditori rurali al costo di gestione del servizio irriguo assommano, infatti, l’investimento per la rete idrica aziendale. Per l’irrigazione, inoltre, non si può certo parlare di costo, bensì di beneficio ambientale, perché contribuisce a rimpinguare le falde, contrastandone la salinizzazione.” Lo afferma Anna Maria Martuccelli, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni, relatrice al convegno “Water is life – Quale futuro per l’Umanità”, svoltosi a Città del Vaticano per iniziativa della Pontificia Academia Scientiarum, che è riuscita a riunire (presenti il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Giancarlo Galan ed il Presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni) un parterre di esperti secondo un approccio multidisciplinare.
“L’apporto idrico – prosegue Martuccelli – è indispensabile per l’agricoltura italiana, fortemente condizionata dall’andamento climatico: l’87% della produzione ed i 2/3 dell’export del settore derivano da coltivazioni irrigue; l’irrigazione è gestita dai consorzi di bonifica, espressione di sussidiarietà perché enti pubblici autogovernati dagli utenti, il cui coinvolgimento garantisce gestione efficiente e razionale uso dell’acqua. Ne è testimonianza il progetto nazionale IRRIFRAME, voluto dall’ANBI come evoluzione del sistema IRRINET e che dovrebbe vedere la realizzazione applicativa nel 2011; garantirà agli agricoltori, via sms o internet, indicazioni indispensabili all’irrigazione sulla base delle coltivazioni, delle disponibilità idriche, dell’umidità del terreno e dell’andamento meteorologico.”