Questo sito utilizza cookies di terze parti per la condivisione degli articoli    accetta rifiuta Informativa

Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

Agenzia giornalistica, radiotelevisiva e di comunicazione

Risparmio energetico e fonti rinnovabili

11/09/2006
Già a partire da settembre sono preannunciati nuovi aumenti delle bollette della luce, del gas e dei carburanti. E l’eventuale rigidità del prossimo inverno potrebbe mettere addirittura in crisi il rifornimento di gas dai Paesi produttori. Ma anche le crisi politiche in atto nel vicino e medio oriente potrebbero far salire ulteriormente la quotazione del petrolio, la nostra principale fonte energetica. Dunque un futuro tutt’altro che roseo si presenta davanti a noi. E’ possibile fare qualcosa per ridurre questi disagi ? Per prima cosa vediamo come è possibile ottenere una significativa riduzione dei consumi attraverso il risparmio energetico. Sarebbe auspicabile, comunque, che la riduzione dei consumi energetici non influisca negativamente sullo sviluppo tecnologico e sul nostro benessere. Alcuni ricercatori, tra i quali il professor Giuseppe Buja dell’Università di Padova, dicono che un massiccio piano di interventi su apparecchiature, stabilimenti ed edifici, impiegando le tecnologie più efficienti attualmente disponibili, potrebbe far risparmiare al sistema, nei prossimi 15-20 anni, circa il 45% della domanda di energia. Nelle nostre case, come in alcuni ambienti di lavoro, i risparmi più facili da fare sono la sostituzione delle lampade ad incandescenza; l’eliminazione dei lavaggi ad alta temperatura nelle lavatrici e lavastoviglie; evitare l’uso dell’auto almeno un giorno al mese; spegnere gli “stand-by” delle apparecchiature elettroniche; accendere gli scaldabagni solo durante le ore notturne; fare la doccia e non il bagno; installare le cassette dei water con la doppia uscita dell’acqua; isolare i radiatori dalle pareti con pannelli di sughero; isolare le nuove costruzioni; usare la moquette o il legno nei pavimenti; acquistare gli elettrodomestici a basso consumo; non lavare le auto in cortile; sostituire o riparare le condutture idriche ecc. Vediamo ora quali sono le fonti energetiche attualmente disponibili e quelle che potremmo incentivare. Il petrolio potrebbe raggiungere il suo picco entro il 2015-2020 e dopo questa data la sua estrazione potrebbe risultare più onerosa e di conseguenza raggiungere livelli di costo impensabili. Senza contare che gran parte dei Paesi produttori attraversa o attraverserà nei prossimi anni tensioni politiche e geoeconomiche che potrebbero condizionare non poco la estrazione e la distribuzione dell’oro nero. Jeremy Rifkin –un economista americano noto anche per le sue pessimistiche previsioni, ma non certo meno attendibili - dice che “il petrolio non è una fonte inesauribile e, entro 20 anni al massimo, assisteremo alla sua fine”. Dunque sarà importante, anche nel caso delle energie, il fai da te. Ci piace immaginare che, sotto la spinta della incombente necessità energetica, tra 20-30 anni ogni famiglia e ogni azienda produrrà la sua energia, anzi ne produrrà di più di quanto ne ha bisogno e potrà condividerla e venderla ad altri vicini. Ma le medesime difficoltà che incontra oggi il petrolio toccheranno anche il gas naturale, che già oggi presenta aspetti geopolitici-distributivi preoccupanti. Dunque che fare ? Ok per il risparmio energetico, ma occorre incentivare la produzione di energie dai biocarburanti, dal fotovoltaico, dalle biomasse, dal geotermico, dall’idrogeno e dall’eolico, lasciando da parte, in quest’ultimo caso, le inutili e ideologiche motivazioni portate avanti da alcuni movimenti politici e associazioni. Ma per prima cosa esaminiamo quella che qualcuno ha definito la “rivoluzione dell’idrogeno”, una evento non solo auspicabile, ma anche obbligato. E’ evidente che data la disponibilità rinnovabile dell’acqua, sempre che anche questo prezioso elemento non venga da noi dilapidato o inquinato irrimediabilmente, l’idrogeno in celle combustibili è l’unica alternativa sia al petrolio che al gas, il cui picco di disponibilità va di pari passo con quella del petrolio, anche se forse durerà qualche decennio in più. Riguardo all’energia nucleare, anche se molti scienziati la considerano oggi sicura ed economica, occorre tener presente che esiste sempre il problema dello smaltimento delle scorie e della non infinita disponibilità dell’uranio. Utilizzando l’idrogeno otterremmo anche una forte riduzione dell’inquinamento atmosferico ed elimineremmo, quasi totalmente, le emissioni di anidride carbonica. Ma grandi speranze sono riposte anche nelle cosiddette fonti rinnovabili: Vogliamo alludere a tutte quelle energie ottenute dai residui delle foreste, dalle potature degli alberi, dai liquami animali e umani, dai rifiuti urbani, dalle biomasse dal sole e dal vento e da alcune tipi di coltivazioni ad hoc. Insomma con il risparmio energetico, le fonti rinnovabili, potremmo risolvere i problemi energetici e ambientali del mondo moderno: dipendenza dal petrolio, inquinamento atmosferico ed effetto serra. (Gianni Genghini)

Asterisco Informazioni
di Fabrizio Stelluto
P.I. 02954650277


e-mail:
info@asterisconet.it
redazione@asterisconet.it
telefono:
+39 041 5952 495
+39 041 5952 438
fax:
+39 041 5959 224
uffici:
via Elsa Morante 5/6
30020 Marcon (Ve)
Cartina

Questo sito è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: "Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione".
La pubblicazione degli scritti è subordinata all'insidacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al sito, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.

  • Asterisco Informazioni
  • Direttore:
    Fabrizio Stelluto
  • Caporedattore
    Cristina De Rossi
  • Webmaster
    Eros Zabeo
  • Sede:
    via Elsa Morante, 5/6
    30020 Marcon
    Venezia
  • Informativa cookies