Verso il nuovo sistema europeo di navigazione satellitare
Il mercato globale delle applicazioni per la navigazione satellitare ha registrato un forte incremento negli ultimi anni e dovrebbe raggiungere, entro il 2020, un valore di 240 miliardi di euro. Si stima che attualmente il 6-7% del PIL dei paesi sviluppati, per l'Europa un valore di 800 miliardi di euro, dipende dalla navigazione satellitare. Il bilancio dell'UE finanzia i programmi europei di navigazione satellitare Galileo e EGNOS con 3,4 miliardi di euro nel periodo 2007–2013, e occorreranno 1,9 miliardi di euro nel periodo 2014–2020 per completare le infrastrutture di Galileo. I costi operativi dei due sistemi sono stimati a 800 milioni di euro all'anno.
Il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, responsabile per l'industria e l'imprenditoria, ha affermato: "Galileo consentirà all'Europa di competere sul mercato globale della tecnologia spaziale e di imporsi quale attore di punta in un settore in espansione caratterizzato da una crescente internazionalizzazione e dall'arrivo delle economie emergenti. Siamo soddisfatti dei progressi compiuti sinora e ci impegniamo per assicurare la realizzazione di questo progetto."
EGNOS è diventato ufficialmente operativo il 1° ottobre 2009. L'accresciuta accuratezza della navigazione satellitare di EGNOS va a vantaggio di diversi utilizzatori, in settori come l'agricoltura, il salvataggio, la geolocalizzazione e la cartografia. Esso verrà usato fra breve anche nell'aviazione civile.
È ben avanzata la fase della validazione in orbita di Galileo: i due satelliti sperimentarli Giove A e Giove B stanno assicurando le frequenze e determinando l'affidabilità della tecnologia utilizzata. La costruzione dei primi quattro satelliti operativi, che verranno lanciati nel 2011–2012, è vicina al completamento come anche la costruzione della relativa infrastruttura di terra, compresi i centri di controllo a terra nel Fucino in Abruzzo, e a Oberpfaffenhofen in Germania.
I primi quattro lotti dei sei previsti per la realizzazione di Galileo – vale a dire il sostegno tecnico, la costruzione dei satelliti (con un ordinativo di 14 unità), i servizi e le operazioni di lancio – sono stati tutti aggiudicati nel 2010 per un valore di circa 1 250 milioni di euro. I due ultimi riguardano l'infrastruttura di terra e saranno assegnati nel 2011. La navigazione satellitare sicura per i servizi di emergenza e di sicurezza è uno degli aspetti fondamentali di Galileo, collegata con le attività di forza pubblica, controllo alle frontiere e delle missioni di pace.
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