Verso un accordo tra Unione europea e Libia
Se verrà stipulato, si tratterà del primo rapporto bilaterale contrattuale tra l'Unione Europea e la Libia. L'obiettivo è quello di creare un quadro comune per le intese bilaterali tra i singoli Paesi e Tripoli. Com'è noto, con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona alla fine del 2009, le competenze in materia di politica estera si sono estese fino alla creazione di un servizio diplomatico comune che Bruxelles sta realizzando su iniziativa della Commissaria Catherine Ashton. Nascerà una politica estera comune, e in questo quadro le relazioni con i Paesi del Mediterraneo sono strategiche.
Nel caso dell'Italia, la Libia costituisce un interlocutore privilegiato sia per ragioni storiche che per il recente riavvicinamento che ha portato all'accordo firmato pochi mesi fa in materia di immigrazione. Il nostro Paese quindi svolgerà un ruolo fondamentale nelle prossime mosse verso Tripoli dell'Unione europea. Il Parlamento europeo spera in un rafforzamento delle relazioni con la Libia e in quest'ottica auspica l'apertura di un ufficio dell'UE nella capitale libica.
L'assemblea di Strasburgo, nella risoluzione appena adottata, cita l'accordo "d'amicizia" raggiunto fra il governo italiano e quello di Tripoli. Tuttavia la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali restano un requisito fondamentale per la cooperazione futura. Ad esempio, in materia d'immigrazione, un eventuale accordo per la riammissione dei cittadini extraeuropei verso il Paese nordafricano sarà possibile solo escludendo i richiedenti asilo ed evitando le espulsioni collettive.