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Facilitare l'accesso delle PMI agli appalti pubblici

03/02/2011
Gli appalti pubblici rappresentano circa il 17% del PIL dell'UE. In un periodo di restrizioni di bilancio e di difficoltà economiche, la politica sugli appalti pubblici deve assicurare l'uso più efficiente del denaro pubblico per sostenere la crescita e l'occupazione. Le procedure di aggiudicazione degli appalti devono essere trasparenti e competitive a vantaggio delle autorità pubbliche europee e dei loro fornitori. È per raggiungere questi obiettivi che la Commissione europea ha appena avviato una consultazione aperta a tutti sulla modernizzazione delle norme e degli strumenti sugli appalti pubblici. Il termine per l'invio delle risposte all'indirizzo MARKT-CONSULT-PP-REFORM@ec.europa.eu è fissato al 18 aprile 2011.

Il testo della consultazione è sul sito http://ec.europa.eu/internal_market/publicprocurement/modernising_rules/consultations/index_en.htm. Il commissario europeo per il Mercato interno e i servizi Michel Barnier ha dichiarato: "Dobbiamo chiarire le norme che disciplinano gli appalti pubblici per semplificare la vita sia alle autorità pubbliche che alle imprese che partecipano agli appalti in Europa. Temi quali l'accesso delle imprese più piccole ai mercati degli appalti, la riduzione della burocrazia o la promozione di appalti europei transfrontalieri saranno al centro della consultazione. La mia ambizione è anche assicurare che gli appalti pubblici contribuiscano a creare occupazione, a favorire l'innovazione e a promuovere la tutela dell'ambiente."

Le parti in causa hanno chiesto un riesame del sistema UE degli appalti pubblici per snellirne le procedure e adeguarle alle nuove sfide, ad esempio la necessità di un uso più efficiente del denaro pubblico, nonché la presa in considerazione di considerazioni sociali e ambientali.

Le imprese, in particolare le PMI (che secondo le stime si aggiudicano tra il 31% e il 38% del valore complessivo degli appalti pubblici), hanno bisogno di un accesso migliore e più semplice alle gare in tutta l'UE. Analogamente, i committenti hanno bisogno di procedure semplici e flessibili che consentano loro di contribuire effettivamente al conseguimento degli obiettivi comuni della strategia Europa 2020: promuovere l'innovazione, proteggere l'ambiente, lottare contro i cambiamenti climatici e l'esclusione sociale.

Il Libro verde della Commissione che lancia la consultazione propone alcune domande. Ad esempio: occorre semplificare le procedure vigenti, in particolare per quanto riguarda le autorità locali e regionali più piccole? Come farlo utilmente senza compromettere garanzie essenziali di trasparenza e di non discriminazione tra gli offerenti? Come ridurre la burocrazia che grava sugli operatori economici, in particolare le PMI? Come facilitare la presentazione di offerte in gare di appalto transfrontaliere intra-europee? Che cosa occorre fare per migliorare l'accesso delle imprese europee ai mercati degli appalti pubblici dei paesi terzi?

Le norme UE sugli appalti pubblici disciplinano le procedure per l'aggiudicazione degli appalti, assicurando trasparenza, parità di accesso e di concorrenza sul mercato europeo degli appalti pubblici di valore superiore a una determinata soglia.

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