Androulla Vassiliou: promuovere alfabetizzazione in Europa
Attualmente nell'UE circa 80 milioni di adulti - che corrispondono a un terzo della forza lavoro - hanno competenze scarse o elementari e, secondo il rapporto PISA (Program for International Student Assessment) relativo al rendimento dell'istruzione, il 20% dei quindicenni mostra scarse capacità di lettura. Dagli studi effettuati emerge che entro la fine del decennio vi sarà un incremento di 16 milioni di posti di lavoro che richiederanno un elevato livello di qualifiche. Allo stesso tempo calerà di 12 milioni il numero di posti di lavoro che richiedono una forza lavoro poco qualificata. L'allungamento della vita lavorativa presuppone anche una maggiore necessità di acquisire e sviluppare nuove competenze durante tutto l'arco della vita.
Gli ultimi risultati PISA dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) sottolineano l'ampiezza di tale compito. Benché nell'UE il numero di quindicenni con difficoltà nella lettura si sia ridotto, le tendenze registrate divergono sensibilmente a seconda degli Stati membri: le percentuali dei giovani con difficoltà variano da meno del 10% a oltre il 40%. Il divario tra gli studenti con competenze nella lettura superiori alla media e quelli con competenze inferiori alla media equivale a più di un anno scolastico. Il rendimento dei ragazzi diventa sempre più scarso rispetto a quello delle ragazze.
Nello stesso tempo paesi non europei registrano progressi ben più rapidi dei nostri, in particolare in Asia. Intendo invitare tutti gli Stati membri dell'UE a raddoppiare i loro sforzi per conseguire l'obiettivo fissato dai ministeri dell'istruzione, vale a dire ridurre il numero di allievi con difficoltà nella lettura, nel calcolo e nelle scienze portandolo dall'attuale 20% a meno del 15% nel 2020.
Per affrontare questa sfida la collaborazione è fondamentale e per tale motivo questa settimana ho creato un gruppo di esperti ad alto livello per l'alfabetizzazione nel quadro dell'iniziativa "Youth on the Move" ("Gioventù in movimento") della Commissione europea. Sono lieta che la Principessa Laurentien dei Paesi Bassi abbia accettato il mio invito a presiedere il gruppo di esperti. Da tempo la Principessa opera a favore dell'alfabetizzazione, svolge la funzione di inviata speciale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) nel campo dell'alfabetizzazione a servizio dello sviluppo e presiede la fondazione olandese Lezen & Schrijven ("leggere e scrivere").
Il compito del gruppo è quello di esaminare i metodi più efficaci ed efficienti per incoraggiare l'alfabetizzazione nel quadro dell'apprendimento permanente, identificare i fattori comuni di riuscita nelle iniziative e nei programmi interessati e proporre misure per migliorare l'alfabetizzazione sia degli scolari che degli adulti. Il lavoro del gruppo rifletterà le implicazioni sociali, economiche ed educative in materia di alfabetizzazione proprie del XXI secolo. Mi auguro che il lavoro del gruppo di esperti ad alto livello donerà maggiore visibilità e importanza politica al ruolo dell'alfabetizzazione in una società della conoscenza. Negli Stati membri dell'UE vi sono diversi esempi di buone pratiche, ma è necessario aumentare le opportunità di scambio e applicarne gli insegnamenti.
L'Europa deve agire ora se vogliamo conseguire gli obiettivi fissati per il 2020. Non abbiamo più un giorno da perdere. Il gruppo di esperti ad alto livello pubblicherà le sue proposte a metà del 2012.
Androulla Vassiliou
Commissaria europea per Istruzione, cultura, multilinguismo e gioventù