"Safer Internet Day": UE aumenta tutela dei minori in rete
Sono sempre più giovani i minori che cominciano a utilizzare internet, non soltanto con il computer, ma anche dalle console di giochi e dai telefoni cellulari. In Europa più dell'82% degli adolescenti di età compresa tra i 15 e i 16 anni e il 26% dei bambini tra i 9 e 10 anni hanno un profilo su un social network. Più della metà dei ragazzi di età compresa tra i 13 e i 16 anni accedono a internet dalla loro cameretta. La giornata "Per un internet più sicuro" viene celebrata in più di 65 paesi del mondo intero con lo slogan "Internet is more than a game, it's your life!" (Internet è più di un gioco, è la tua vita!).
L'Olanda è il Paese in cui i giovani tra i 9 e i 16 anni usano di più i social network: otto su dieci hanno il profilo pubblico. La media UE è del 59%, l'Italia è appena sotto, al 57%. Sedici ragazzini italiani su 100 pubblicano sul profilo il loro numero di telefono e l'indirizzo, e uno su cinque falsifica l'età.
La sicurezza dei minori on-line è una parte importante dell'Agenda digitale europea, la strategia dell'UE sull'utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione, approvata nel 2010 su iniziativa della Commissaria europea Neelie Kroes. La giornata è organizzata da INSAFE, la rete dei centri di sensibilizzazione su questi temi. Si tratta di un'iniziativa sostenuta dal programma dell'UE "Safer Internet", che aiuta genitori e figli a usare internet senza rischi e dispone di un bilancio di 55 milioni di euro per il periodo 2007-2013. I consigli per genitori e ragazzi sull'utilizzo sicuro di Internet si trovano sulla brochure http://ec.europa.eu/information_society/activities/sip/docs/flyers/it.pdf.
La Commissione europea lavora con gruppi e operatori del settore per accrescere la tutela dei minori on-line: fabbricanti di apparecchi mobili e console di giochi, fornitori di servizi internet, società che gestiscono siti di socializzazione in rete, fornitori di applicazioni e di contenuti per dispositivi mobili, organizzazioni dei consumatori, ricercatori e organizzazioni di tutela dei minori. Il dialogo si basa su quanto già realizzato con i principi per un uso sicuro dei siti di social network in rete nell'UE e con l'accordo quadro europeo per un utilizzo più sicuro dei telefoni mobili da parte di adolescenti e bambini.