Olio: I.O.O.% qualità italiana in India
“Il mercato riconosce la qualità e la premia con un prezzo maggiore se questa è legata all’origine dei territori”. Ha affermato Massimo Gargano presidente di Unaprol – consorzio olivicolo italiano alla vigilia della nuova missione in India.
L’evento a New Delhi coinvolgerà giornalisti, cuochi, ristoratori e buyer. Nella due giorni sono previsti seminari di degustazione, conferenze sui temi salutistici dell’olio extra vergine di oliva, le diverse qualità dell’olio, l’offerta di alta qualità certificata legata ai mille territori italiani.
“Il mercato reagisce positivamente nei confronti della qualità certificata da una tracciabilità di filiera – ha aggiunto Gargano - specie se questa è garantita da un consorzio di imprese agricole italiane che fanno leva sul carattere distintivo e unico del nostro made in Italy”.
La tappa in India sarà un test importante per fare il punto sugli sviluppi del mercato dell’olio extra vergine di oliva di qualità italiano in un paese-continente con oltre un miliardo di potenziali consumatori dove, grazie alla sensibilizzazione di alcuni gruppi di consumatori, si sta sviluppando la cultura del consumo di olio extra vergine di oliva.
L’india è attualmente è il più grande importatore di oli vegetali al mondo ed ha una economia caratterizzata da un forte dinamismo che sta sviluppando la domanda di generi alimentari di alta qualità.
30 milioni di euro circa il valore di 4000 mila tonnellate di olio di oliva in totale importato dall’Italia all’inizio del 2010. Un quarto delle importazioni è rappresentato da extra vergine e rispetto al 2008, nel 2009 le importazioni dall'Italia sono aumentate del 25%.
E’ questa la domanda che il consorzio I.O.O.% alta qualità italiana intende intercettare cercando di ampliare in India il mercato dell’alta qualità attraverso l’educazione al consumo consapevole di una qualità diversa del vero olio extra vergine di oliva made in Italy.