Rappresentano soltanto lo 0,8% del totale delle imprese venete, ma contribuiscono per l’8,26% del Prodotto Interno Lordo regionale e per il 4,42% del totale dell’occupazione: sono le cooperative del Veneto che, il prossimo 12 marzo, si ritroveranno all’Hotel Russot di Mestre per il 9° Congresso di Legacoop Veneto.

Sono numeri consistenti, che “tengono” pur a fronte di una crisi economica, che ha effetti devastanti ovunque e che la forma cooperativa dimostra di saper ammortizzare, in molti casi, meglio di altre condizioni imprenditoriali. Il Congresso di Legacoop Veneto vuole partire dall’attuale fase economica per individuare nuovi fattori di competitività, per rilanciare il sistema economico regionale ed orientare le risorse disponibili al fine di mettere in moto una crescita che sia economica, ma anche di qualità della vita per l’intero territorio regionale. Sullo sfondo, la scelta etica di Legacoop che guarda ad una sostenibilità economica, sociale e ambientale, che orienti le scelte di investimento e di impiego delle risorse disponibili: scelte coerenti con una visione di lungo periodo del progresso della società.

Due le principali novità previste: l’avvenuta riorganizzazione di Legacoop Veneto su base provinciale e la nuova fase di collaborazione con le strutture regionali di Confcooperative e A.G.C.I. per avviare un processo di rappresentanza unitaria del soggetto economico.

Il 9° Congresso regionale di Legacoop Veneto sarà aperto (all’Hotel Russot di Mestre, sabato 12 marzo alle ore 9.00) dalla relazione del presidente uscente, Gianfranco Lucatello. Il titolo, che caratterizza il Congresso è “Costruire il futuro per tornare a crescere”. Nel pomeriggio è programmata una celebrazione del 150° dell’Unità d’Italia e del 125° di Legacoop; saranno anche consegnati i premi Luzzatti “Una vita per la cooperazione veneta.” I lavori saranno conclusi dall’intervento di Giuliano Poletti, Presidente Nazionale Legacoop.