La UE propone standard obbligatori per integrazione dei Rom
I rom soffrono una discriminazione sistematica e combattono contro un livello intollerabile di esclusione e violazioni dei diritti umani, come afferma la risoluzione adottata con ben 576 voti a favore, 32 contrari e 60 astensioni. La relatrice del provvedimento, la popolare ungherese Lívia Járóka ha detto: "Abbiamo fatto un grande passo verso un impegno a livello UE per alleviare la povertà e l'esclusione sociale della più grande minoranza etnica del nostro continente. Questa strategia deve porre l'accento principale sul rispetto e la promozione dei diritti fondamentali al lavoro, all'alloggio, alla salute e all'istruzione".
I deputati chiedono alla Commissione presenti una tabella di marcia che includa una serie di standard comunitari obbligatori e la possibilità di'imporre penalità ai governi nazionali che non li rispettano. Sull'occupazione, la strategia UE dovrà assicurare un accesso effettivo al mercato del lavoro, insieme a misure per combattere il lavoro sommerso e favorire l'assunzione di rom nell'amministrazione pubblica. Per l'educazione, i deputati chiedono ai governi nazionali di impiegare un numero maggiore di mediatori e insegnanti rom nelle scuole per garantire l'educazione nella loro lingua.
Il Parlamento europeo, inoltre, denuncia le "discutibili operazioni di rimpatrio" di cittadini rom verificatesi in vari Stati dell'Unione, che hanno creato un "clima di paura e inquietudine" fra la popolazione rom e hanno anche avuto l'effetto di aver portato "preoccupanti livelli di razzismo e discriminazione".
La Strategia europea dovrà pertanto combattere ogni forma di violazione dei diritti fondamentali, inclusi la discriminazione, la segregazione, i discorsi d'incitazione all'odio, il profiling etnico, il rilevamento illegale delle impronte digitali, nonché lo sfratto e l'espulsione illegali".
Infine, per un miglior uso dei fondi europei Il Parlamento chiede la creazione di enti europei di sostegno, sotto la supervisione dell'esistente Task Force per i Rom, per assicurare un uso più mirato dei fondi europei a disposizione dei governi nazionali e locali, per controllarne l'uso e indicare eventuali sprechi. Gli Stati membri sono, infatti, invitati a utilizzare i programmi europei sulla cittadinanza, la cultura, la salute e l'apprendimento permanente in favore dei cittadini rom. Infine, i deputati chiedono alla Commissione di prevedere finanziamenti ad hoc, nel quadro della politica di coesione regionale, per sostenere la Strategia dell'UE relativa ai rom.
La Commissione europea dovrebbe presentare la sua proposta il 5 aprile, che dovrebbe poi passare al Consiglio europeo del 24 giugno. L'inclusione dei rom è una delle priorità della Presidenza semestrale dell'UE, che in questo periodo spetta all'Ungheria.