Funziona anche in Italia il 112, numero di emergenza europeo
La localizzazione delle chiamate è cruciale per un intervento tempestivo in caso di emergenza, in particolare per le telefonate effettuate da telefoni cellulari, quando il chiamante potrebbe non essere in grado di indicare la propria posizione, ad esempio in zone non frequentate abitualmente.
Il procedimento di infrazione alle norme comunitarie sul 112 era stato aperto dalla Commissione nell'aprile 2006, e nel 2009 la Corte di giustizia dell'UE aveva sancito il mancato rispetto delle norme in Italia. Nel maggio 2010 la Commissione, constatata l'assenza di progressi significativi, ha adito la Corte una seconda volta chiedendo sanzioni per l'Italia.
Infine, nell'estate 2010, l'Italia ha introdotto un sistema di informazione nazionale provvisorio per l'identificazione delle chiamate sia per la telefonia fissa, sia per quella mobile, capace di trasmettere in pochi secondi alle autorità preposte alla pubblica sicurezza i dettagli dell'area in cui si trova il chiamante.
Le autorità italiane stanno al contempo sviluppando un sistema più avanzato per la gestione delle chiamate di emergenza per allinearsi alle disposizioni più rigorose in materia di numero unico europeo 112 stabilite dalle nuove norme UE nel settore delle comunicazioni, che saranno operative a partire dal 25 maggio 2011.
Gli Stati del'UE hanno l'obbligo di garantire il corretto funzionamento del numero unico di emergenza europeo 112, cioè garantire che i servizi di soccorso conoscano l'esatta ubicazione delle persone che si rivolgono al numero di emergenza 112 da qualsiasi telefono.