Banca europea: 400 mln per PMI italiane tramite Unicredit
Saranno finanziati sia progetti nuovi, sia quelli in corso ancora non ultimati da parte delle imprese. Il prestito, che può arrivare a coprire il 100% dell’investimento (con un massimo di 12,5 milioni di euro per progetto), potrà riguardare l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati, l’acquisto di impianti, attrezzature, automezzi o macchinari, le spese, gli oneri accessori e le immobilizzazioni immateriali collegate ai progetti, incluse le spese di ricerca, sviluppo e innovazione, e la necessità permanente di capitale circolante legata all’attività operativa.
Sono finanziabili i progetti delle imprese di dimensioni medio-piccole attive in tutti i settori produttivi, dall'agricoltura all'artigianato, l'industria, il commercio, il turismo e I servizi. Da parte di UniCredit, i finanziamenti saranno gestiti da UniCredit leasing e UniCredit Fineco Leasing. Insieme a un'iniziativa analoga che la BEI ha concluso in questi giorni con Banca Intesa Sanpaolo, il totale delle risorse a disposizione per il settore imprenditoriale italiano è di 800 milioni di euro.
L’operazione si inserisce nei tradizionali e consolidati rapporti di lavoro tra BEI e UniCredit per il finanziamento delle Pmi italiane all’interno dell’Accordo quadro di due anni fa tra BEI, ABI e Confindustria, investimenti che sostengono gli obiettivi politici e strategici dell'Unione europea. Gli azionisti della BEI sono i 27 Stati membri dell'UE: l'Italia è uno dei quattro principali, insieme al Regno Unito, alla Germania e alla Francia (ciascuno detiene una quota del 16,2% del capitale).