Il 12 ottobre giornalisti in piazza contro Legge Bavaglio
Un altro capitolo è relativo agli articoli "ammazza blog": alla Commissione Giustizia della Camera è stato raggiunto un accordo per escludere i blog dall'obbligo (che resterà soltanto per le testate online) di rettifica entro 48 ore. La modifica dell'articolo che riguarda i blog non è però scontata: se il Governo dovesse chiedere la fiducia, infatti, potrebbe andare al voto il testo precedente che imponeva l'obbligo di rettifica anche ai blog amatoriali, con effetti facilmente immaginabili.
Particolarmente ferma e dura la posizione di Gianluca Amadori, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto.
«E' una vergogna che si voglia mettere il bavaglio all'informazione con la scusa di tutelare la privacy dei cittadini, quando in realtà si cerca unicamente di evitare la pubblicazione di notizie scomode riguardanti il presidente del Consiglio e o qualche altro personaggio eccellente. Notizie di rilevante interesse pubblico, che con la privacy hanno nulla a che vedere, e che i cittadini devono sapere. Anche perché, va ricordato, che per gli atti d'indagine coperti da segreto, comprese le intercettazioni, la pubblicazione è già oggi vietata e punita per legge».