La vendemmia 2011 è la più avara degli ultimi 60 anni
“Lo straordinario prolungarsi della stagione estiva ha profondamente inciso sulle performance dei vigneti. Sono scesi i quantitativi raccolti e sono calate anche le rese del mosto trasformato - spiega Piergiovanni Pistoni, presidente della Federazione nazionale vitivinicola di Confagricoltura, commentando i dati definitivi della vendemmia -. La situazione, però, non è uguale su tutto il territorio, ci sono riduzioni marcate nel Mezzogiorno, e la Sardegna è l’unica regione ad aver registrato una produzione in crescita”.
Più che la quantità, però, è importante il mercato. “Segnali positivi vengono dall’incremento di prezzo per le uve in generale, che precedentemente non era remunerativo e con differenze sensibili legate soprattutto all’andamento delle denominazioni - continua Pistoni -. Fondamentale in questa situazione è consolidare la presenza del nostro vino sui mercati esteri ed emergenti con produzioni sempre più qualificate”.