Questo sito utilizza cookies di terze parti per la condivisione degli articoli    accetta rifiuta Informativa

Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

Agenzia giornalistica, radiotelevisiva e di comunicazione

Gabbie per galline: entro fine anno rispetto norme europee

27/10/2011
La Commissione europea ha sollecitato ancora una volta gli Stati dell'UE ad attuare il divieto d'uso di gabbie non modificate per le galline ovaiole, che entra in vigore il 1° gennaio 2012, e li ha avvertiti che adotterà gli opportuni provvedimenti contro chi non applica la normativa europea prevista.

La legislazione sugli standard minimi per la protezione delle galline ovaiole è in vigore sin dal 1999. Le gabbie non modificate devono essere ritirare progressivamente entro l'inizio del nuovo anno e sostituite da altri sistemi maggiormente adatti a soddisfare i bisogni biologici e comportamentali degli animali. Le gabbie non modificate offrono alle galline un minore spazio vitale rispetto a quelle modificate e sono prive di strutture, come un nido o un posatoio.

"Sono trascorsi dodici anni dall'adozione delle norme e la situazione in certi Stati è ancora insoddisfacente. Le conseguenze per il benessere degli animali e i rischi di distorsioni del mercato sono reali. Ciò pregiudicherebbe gli investimenti e gli sforzi di messa in conformità già fatti e minerebbe la fiducia dei consumatori, fatto questo chiaramente inaccettabile" ha affermato John Dalli, Commissario responsabile per la salute e la politica dei consumatori. Esperti del servizio ispettivo della Commissione, l'Ufficio alimentare e veterinario, effettueranno presto ispezioni per poi decidere se avviare procedure d'infrazione.

Sono disponibili finanziamenti, nel quadro della politica europea di sviluppo rurale per migliorare i sistemi di allevamento delle galline ovaiole, ma soltanto alcuni Stati UE (come ad esempio l'Irlanda) se ne sono avvalsi. Alcuni Stati hanno migliorato i loro sistemi di allevamento anche prima dell'entrata in vigore della direttiva. Svezia, Lussemburgo, Austria e Germania hanno segnalato di essere al 100% in linea con le disposizioni di legge.

Stando ad uno studio realizzato nel 2010 dal Parlamento europeo, l'UE è autosufficiente per quanto concerne le uova in guscio. Le importazioni di uova riguardano essenzialmente gli ovoderivati e la loro quantità non è mai stata significativa. I cittadini europei possono ottenere informazioni sul tipo di allevamento direttamente dai dati riportati sulle uova. Un numero, relativo al sistema di allevamento, è impresso direttamente sul guscio. Questo è l'unico sistema di etichettatura europeo obbligatorio per ora esistente per quanto concerne il tipo di allevamento. Grazie a questo sistema di classificazione l'UE ha registrato un importante aumento nel consumo di uova risultanti dall'allevamento all'aperto.

Asterisco Informazioni
di Fabrizio Stelluto
P.I. 02954650277


e-mail:
info@asterisconet.it
redazione@asterisconet.it
telefono:
+39 041 5952 495
+39 041 5952 438
fax:
+39 041 5959 224
uffici:
via Elsa Morante 5/6
30020 Marcon (Ve)
Cartina

Questo sito è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: "Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione".
La pubblicazione degli scritti è subordinata all'insidacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al sito, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.

  • Asterisco Informazioni
  • Direttore:
    Fabrizio Stelluto
  • Caporedattore
    Cristina De Rossi
  • Webmaster
    Eros Zabeo
  • Sede:
    via Elsa Morante, 5/6
    30020 Marcon
    Venezia
  • Informativa cookies