Pomodorini italiani? No, tunisini! E l’azienda va in crisi
E’ quanto afferma Coldiretti nel commentare le indagini della Guardia di finanza a Ragusa, che avrebbero fatto scoprire anche una frode alimentare commessa da tre operatori del settore accusati di aver commercializzato oltre 27 tonnellate di pomodorini importati dalla Tunisia e venduti nei mercati del Nord Italia come di provenienza nazionale. Il pomodorino tondo liscio rosso a grappolo in serra - sottolinea la Coldiretti - è stato pagato al mercato di Vittoria il 35% in meno rispetto allo scorso anno secondo le ultime rilevazioni Ismea. Se le responsabilità saranno accertate, all’inganno nei confronti dei consumatori italiani che pensavano di acquistare pomodorini siciliani si aggiunge - continua la Coldiretti - il danno gravissimo provocato all’economia siciliana e ad uno dei suoi prodotti più tipici. Di fronte al ripetersi di crimini nei confronti della produzione Made in Italy è necessario per gli agricoltori accelerare il progetto di filiera agricola italiana per candidarsi ad essere i nuovi protagonisti della trasformazione agroalimentare nazionale. Con il progetto Campagna Amica la Coldiretti è impegnata ad avviare un nuovo e moderno canale commerciale esclusivamente Made in Italy che si affianca alla grande distribuzione e ai negozi di prossimità, con le Botteghe, gli oltre cinquemila aziende agricole trasformate in punti vendita e i mille mercati degli agricoltori già presenti su tutto il territorio nazionale.