Una vittoria che sa di rivincita. L’Umana Reyer asfalta la Scavolini Siviglia Pesaro che, non meno di una settimana fa, aveva battuto gli stessi lagunari alle Final Eight di Coppa Italia. 87-61 il risultato del match al Palaverde, dove l’intensità non è mai mancata.

Nel primo quarto Venezia trova buone soluzioni con Bryan e Young mentre Pesaro risponde con la determinazione di White e Hackett. Venezia soffre sotto canestro e dopo solo sette minuti è costretta a far sedere in panchina Slay, Bryan e Szewczyk per problemi di falli. E’ l’entrata in campo di Clark a dare la svolta: 7 punti consecutivi che chiudono il primo tempo 22-20.

Nel secondo quarto Pesaro è in difficoltà, non capitalizza i tiri liberi e perde troppi palloni, non trovando efficaci soluzioni offensive. E’ l’entrata di Meini al settimo minuto a dare il massimo vantaggio ai granata, 40-25. I ritmi insostenibili non permettono la risalita di Pesaro (gravata dalla situazione falli di Hickman, Jones e Cusin a quota 3) e Venezia termina meritatamente con un vantaggio di 14 lunghezze, 45 a 31.

Il secondo tempo è solo una copia del primo. Pesaro non trova nell’intervallo la giusta grinta e continua a perdere palle mentre un ispirato Clark castiga con triple spettacolari gli errori avversari. A ruota lo seguono Slay e Young che sanciscono il +24 (71-47 al 8’50”). A conti fatti, 73-49 alla fine del quarto.

Nell’ultimo quarto coach Mazzon lascia giocare tutta la panchina, regalando una standing ovation a Clark, e al giovane Daniele Magro, rivelazione della partita, con 10 rimbalzi e 4 punti. Gli ultimi cinque minuti vengono giocati dai 5 italiani a testimonianza del fatto che, nonostante l’assenza di Fantoni , la Reyer sta trovando un ottimo equilibrio e non ha bisogno di ulteriori rinforzi. 87-61 il risultato finale. Venezia continua il suo momento magico ( 6 vittorie nelle ultime sette partite) e con 24 punti si trova al quinto posto in classifica, in coda a Siena, Milano, Bologna e Sassari. I play off, ora, sono sempre più vicini.

Micol Stelluto