L’acqua dentro l’uovo
Se, infatti, è augurabile che le festività pasquali portino pioggia ristoratrice per il territorio, è indubbio che la stessa speranza non alberga nei pensieri dell’industria turistica. Se poi tale acqua non cadrà in misura sufficiente, è inevitabile che sulla stessa si scontrino le esigenze di più settori quali l’agricoltura, l’industria, la produzione di energia, l’ambiente, il tempo libero.
Una volta, l’acqua era un interesse condiviso; oggi, dimentichiamo perfino che è l’elemento base del nostro esistere: per giustificarne l’uso agricolo, dobbiamo parlare di “condizione indispensabile per il made in Italy agroalimentare”…
La regina di Francia passò alla storia per aver detto ai sudditi che se non c’era pane, potevano mangiare brioche; qualcuno, oggi, starà pensando che senza acqua potremmo bere bibite, vino o birra…
Una buona Pasqua “bagnata”.
Il direttore
Fabrizio Stelluto