Compie 20 anni la Ceav, la Cassa Edile Artigiana del Veneto
“Siamo diventati nel corso degli anni un modello sindacale per l’intero settore, perché si è riusciti a diversificare le prestazioni offerte agli iscritti e, qualificando la relazione fra l’impresa ed il lavoratore, a diminuire le conflittualità sindacali”, ha commentato Loris Dottor, sindacalista e attuale vicepresidente della Ceav.
Fin dalla sua nascita, nel 1989, per merito di un accordo fra la Federazione regionale dell’Artigianato Veneto ed i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, l’ente ha cercato di offrire prestazioni che vanno oltre i fini contributivi, promovendo fra i propri iscritti numerose iniziative culturali e di formazione professionale, come l’ultima, la più recente, che ha coinvolto 25 persone nell’apprendere le modalità d’installazione dei sistemi fotovoltaici. Perché Ceav sta dimostrando il suo impegno anche nelle tematiche ambientali e nell’applicazione di tecnologie finalizzate al risparmio energetico, tanto che nella sede appena restaurata, a Marghera, è stato installato un nuovo tetto fotovoltaico che, catturando il calore del sole, soddisfa l’intero fabbisogno dello stabile.
Ma gli investimenti più grandi nel corso di questo ventennio, sono stati fatti in materia di sicurezza, in un settore in cui purtroppo, l’incidenza degli infortuni sul posto di lavoro è ancora alta. “La Ceav ha investito oltre 4 milioni e mezzo di euro, nell’ultimo quinquennio, in dispositivi di protezione e di sicurezza, ed in corsi di formazione on line per i lavoratori - ha spiegato Sergio Benetello, presidente di Ceav – ed i risultati si vedono: a fronte di un aumento dei nostri iscritti del 30%, a seguito della sanatoria del 2002 che ha messo in regola molti lavoratori immigrati, gli infortuni nelle imprese associate sono diminuiti del 15%”.
La promessa ora, è quella di fare ancora del proprio meglio nei prossimi vent’anni.