Ucraina: persi 1,25 miliardi con sanzioni in Russia
E' un bilancio definitivo quello tracciato dalla Coldiretti, in riferimento all’annuncio del possibile varo di nuove sanzioni contro il paese di Putin da parte dell’Unione Europea, che vede il disaccordo della Grecia guidata dal nuovo premier Tsipras.
Se i settori piu’ colpiti sono chiaramente quelli interessati dall’embargo comprendenti frutta e verdura, formaggi, carne e salumi nonché pesce, si registrano altresì perdite di quote di mercato considerevoli - sottolinea la Coldiretti - anche in altri importanti comparti, dal tessile all’arredamento, fino ai mezzi di trasporto.
A ciò si aggiungano, nell'agroalimentare, anche i danni indiretti di perdita di immagine e di mercato provocata dalla diffusione in Russia di prodotti di imitazione, che non hanno nulla a che fare con il Made in italy.
Lo stop alle importazioni di frutta, verdura, salumi e formaggi dall’Italia ha infatto provocato in Russia - conclude la Coldiretti - un vero boom nella produzione locale di prodotti Made in Italy taroccati, dal salame Italia alla mozzarella “Casa Italia”, dall’insalata “Buona Italia” alla Robiola Unagrande, ma anche la mortadella Milano o il parmesan Pirpacchi, tutti rigorosamente realizzati nel Paese di Putin.
Cristina De Rossi