Piano di investimenti per l'Europa, fulcro del discorso del presidente Juncker
Nell'ottica della Commissione europea, un ruolo fondamentale avrà il Piano d'investimenti per l'Europa (detto anche "Piano Juncker").
Già lanciato nel 2015, il Piano entrerà a pieno regime nel 2016. Fino ad ora, il Piano è riuscito a 50 miliardi di euro per finanziare progetti 22 Stati Membri, tra cui 11 progetti proprio in Italia.
Il cuore finanziario del Piano è assicurato dal Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (EFSI), co-gestito dalla Commissione e dalla Banca europea per gli investimenti (BEI).
Il Fondo aiuta e concorre al finanziamento di infrastrutture e di progetti nel settore pubblico e privato grazie alla mobilizzazione di capitale privato che attualmente rappresenta circa l'80% degli investimenti totali attesi, stimola la crescita nel lungo periodo e aumenta la competitività dei mercati in un periodo di crisi economica e finanziaria che interessa tutto il mondo, che ha fatto soffrire l'Europa e che la affligge tutt'ora soprattutto a causa dei bassi livelli di investimento.
Nel corso del suo discorso di inizio anno, il presidente Juncker ha inoltre richiamato gli Stati Membri a concentrarsi sulle riforme strutturali, sulla responsabilità fiscale e sugli investimenti in settori strategici. Ha inoltre dichiarato con fermezza il mantenimento dell'area Schengen a qualsiasi costo richiamando tutti gli Stati al rispetto degli obblighi presi in passato.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea