Nuovo passo in avanti verso un'Unione dell'energia in ambito europeo. La Commissione europea, infatti, ha presentato il 16 febbraio il nuovo pacchetto sulla sicurezza energetica.

Il provvedimento si inscrive nella strategia della Commissione Juncker per la creazione di un'Unione europea dell'energia resiliente e fa seguito all'adozione dell'accordo globale di Parigi sul cambiamento climatico.

L'obiettivo del pacchetto, presentato dal Vicepresidente Maroš Šefčovič e dal Commissario responsabile per l’azione per il clima e l’energia, Miguel Arias Cañete, è quello di fronteggiare possibili interruzioni dell'approvvigionamento energetico, come in parte avvenuto nel 2014 a seguito della guerra civile in Ucraina.

Le linee fondamentali di tale proposta sono quattro:

1. A fronte della forte dipendenza esterna dell'Unione per la fornitura di gas, la Commissione propone un approccio regionale alla questione, basato sulla solidarietà tra i Paesi membri. Di conseguenza gli Stati limitrofi dovranno aiutarsi a vicenda, in caso di emergenze energetiche, al fine garantire l'approvvigionamento delle famiglie e dei servizi sociali essenziali.



2. Al fine di rispettare la normativa europea e la relativa strategia in ambito energetico, la Commissione propone di introdurre un controllo di compatibilità ex ante sugli accordi tra Stati membri e Paesi terzi.



3. A fronte della notevoli importazioni di gas nel continente europeo e delle disparità a livello regionale nell'accesso allo stesso, la Commissione propone di rafforzare le infrastrutture per permettere a ogni Stato membro la diversificazione delle fonti di approvvigionamento.



4. Per migliorare la sicurezza energetica è altresì necessario ridurre i consumi e gli sprechi, aumentando l'efficienza. Per questo la Commissione propone di adottare misure atte ad eliminare gli ostacoli che frenano la decarbonizzazione in ambito edilizio e industriale.

Il pacchetto sarà ora trasmesso al Consiglio e al Parlamento europeo per l'inizio dell'iter legislativo, che dovrebbe concludersi già in primavera.

Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea