Il Libano e le imprese venete
« Cipro – ha fatto presente a margine dell’incontro Gian Angelo Bellati, Direttore Unioncamere del Veneto - è un avamposto importante per le nostre imprese che vogliono andare ad investire in Libano ». « Quanto ai finanziamenti per la ricostruzione del Libano i donatori sono: l'Unione Europea che investirà sull’area 950 milioni di euro, subito dopo i paesi arabi, in particolar modo l’Arabia Saudita, che mettono a disposizione 500 milioni di dollari mentre 145 milioni di dollari provengono dagli Stati Uniti » .
« Molti imprenditori – fa presente - qualche preoccupazione ce l’hanno. Si tratta di un’area che esce da una guerra recente ; un’area che può presentare degli elementi di rischio. Ma, dobbiamo riflettere sul fatto che è un’area protetta da molte forze internazionali e, dal punto di vista della sicurezza, offre delle garanzie. E, al tempo stesso, è un’area che ha una grande potenzialità di crescita e anche dal punto di vista dei profitti può essere una realtà interessante ».
« Subito dopo l’incontro del 15 dicembre – ha aggiunto – i bandi di gara verranno pubblicizzati tramite i canali comunitari. Come Unioncamere del Veneto – Eurosportello, tramite il nostro sistema informativo (www.eurosportelloveneto.it), saremo sicuramente in grado di informare le nostre imprese sui bandi più importanti per gestire i finanziamenti di cui abbiamo parlato ».
A spiegare invece le caratteristiche del Congresso e della Mostra Internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo postbellico del Libano sono stati Costas Panayiotou e Cristiana Philippidou di International Merchanding Centre – Centro del Commercio Internazionale con sede a Cipro (ved. programma in all.).
« Il principale motivo di questo evento – ha dichiarato Costas Panayiotou di International Merchanding Centre - è di contribuire agli sforzi internazionali per la riconstruzione e lo sviluppo del Libano, aiutando cosi il popolo libanese a costruire un migliore futuro ».
Il Congresso sarà una piattaforma per discussione di progetti prioritari e darà l’opportunità per una cooperazione internazionale nel processo di ricostruzione. Nella mostra saranno presentati invece prodotti, nuove tecnologie e servizi attualmente disponibili alla grande questione dello sviluppo e della ricostruzione del Libano.
Ufficio Stampa Adnkronos Nord Est