Il caffè diventerà presto un lusso (e sarà più cattivo)
«L'aumento delle temperature e gli eventi meteo estremi – sottolinea John Connor, a capo dell'Istituto australiano - taglieranno le aree adatte alla produzione fino al 50%, riducendo la qualità del caffè e aumentando i prezzi al consumo. I consumatori dovranno affrontare la riduzione delle scorte, l'impatto su sapore e aromi e l'aumento del prezzo».
La crescita delle temperature hanno già colpito le attività in molte zone Paesi quali Messico, Guatemala e Nicaragua, aumentando l'incidenza di malattie e parassiti, che influiscono su rendimenti e qualità. Attualmente il caffè rappresenta un'industria globale da 19 miliardi di dollari con una produzione che è triplicata negli ultimi cinquantanni e ogni giorno nel mondo vengono consumate più di 2,25 miliardi di tazzine.
Quasi il 90% dei 25 milioni di produttori di caffè sono piccoli proprietari in 70 Paesi, principalmente in via di sviluppo, tra cui Guatemala, Brasile, Vietnam, Colombia, Etiopia e Indonesia. Il cambiamento climatico minaccia l'attività di circa 120 milioni di persone che lavorano per il caffè e gli studiosi ritengono che saranno costretti a trasferire la produzione su territori riservati ora ad altri usi come la conservazione della natura e delle foreste.