Negli ospedali, nelle case di riposo e in tutte le scuole di ogni ordine e grado c’è nel corso della giornata un momento di assoluta socializzazione: quando ci si siede a tavola per il pranzo. Perché il nostro cibo è fondamentale per i suoi valori nutrizionali, ma lo è anche per il significato culturale e tradizionale che lo anima nel nostro rapporto con gli altri. Nemmeno questo aspetto è stato trascurato nel corso del convegno su “Tipico e straordinario in mensa” promosso a Mestre nell’ambito del 1° Forum intergenerazionale organizzato da Coldiretti Veneto.
Il dirigente scolastico Davide Frisoli, dell’Istituto comprensivo Viale San Marco, ha svolto il suo intervento evidenziando gli aspetti sociali legati alla prima esperienza del pranzo fuori casa dei bambini che affrontano il cibo senza la mediazione della mamma o del papà. Un momento che ha una forte valenza educativa e che quindi richiede grande attenzione anche nella scelta dei prodotti alimentari. Da questo punto di vista, Martina Di Pieri e Saverio Chilese, per il settore regionale della Prevenzione, Igiene e Sanità pubblica della Regione Veneto, hanno illustrato il lavoro in corso per determinare le regole da applicare alle nuove gare nelle quali saranno adottate delle misure per privilegiare i prodotti locali.
L’avvocato Diego Signor, dello Studio Legale Barel, Malvestio e associati, ha specificato l’attuale quadro normativo in attuazione del nuovo codice degli appalti. Norme che aprono a nuove prospettive per l’introduzione di prodotti a km zero, alla valorizzazione della tipicità e alla stagionalità. Tutti terreni questi sui quali Coldiretti con i suoi Giovani, Donne Impresa e over 65 è in prima fila, anche attraverso Campagna Amica che, riducendo i passaggi, consolida un rapporto di fidelizzazione tra produttore e consumatore.