Fine dei contributi a pioggia ed avvio della promozione di una progettualità di rete: questa la nuova filosofia che il Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Venezia si è dato con i bandi 2017 per l’assegnazione dei quasi 300 mila euro, che derivano dal finanziamento annuale pari al 15% degli utili delle Fondazioni bancarie. Fondi che sono ogni anno in diminuzione e che quindi devono essere spesi con oculatezza.

Il CSV si è ritagliato in questo nuovo quadro un ruolo di “facilitatore” della progettazione: ogni associazione del volontariato veneziano, attualmente sono 320, è chiamata dal bando appena presentato a proporre un’idea progettuale. Il Centro ne studia la possibilità di coordinarla con altre realtà del territorio e offre piena collaborazione per fare dell’idea un progetto compiuto e finanziato.

Cinque le tematiche sulle quali ci si intende impegnare prioritariamente: il contrasto alla povertà; la lotta contro ogni discriminazione e in favore delle pari opportunità; la prevenzione e il superamento di cyberbullismo e tutte le forme di dipendenza; la tutela e la cura dei beni comuni; e la cittadinanza attiva e le reti informali. Queste aree sono state individuate secondo il principio di non sovrapposizione con quelle riservate alla progettazione Co.Ge, ministeriale e regionale e in un’ottica, quindi, di non sovrapposizione ma integrazione e valorizzazione dei finanziamenti.

Non mancheranno comunque le misure per il sostegno e la valorizzazione del volontariato attraverso attività di auto-formazione e acquisizione di competenze all’interno delle associazioni. E si lavorerà anche al potenziamento della capacità di ciascuna associazione di comunicare la propria identità e attività, utilizzando anche i nuovi media.

Le domande di partecipazione ad entrambe i bandi devono essere presentate via mail o presso le sedi decentrate del CSV entro il 28 febbraio.