Sono entrate in vigore, dal 18 gennaio scorso, le nuove norme che faciliteranno il recupero alle imprese, in particolare le PMI, dei crediti transfrontalieri.

A tale scopo, sarà quindi possibile usare l'ordinanza europea di sequestro conservativo (OESC). Questo nuovo strumento darà alle imprese un modo semplice, economico ed efficace per bloccare gli importi da riscuotere contrastando, come avveniva in precedenza, la perdita di circa 600 milioni all'anno, dovuta a procedure legali lunghe e costose.

La nuova procedura è più rapida, più economica e più efficiente per i creditori. Un'azienda italiana, ad esempio, che vanti crediti in Francia potrà rivolgersi al tribunale italiano per ottenere il blocco dell'importo dovuto in tutti i conti bancari della compagnia, sia nello Stato d'origine che all'estero.

Il tribunale italiano potrà, entro 10 giorni, emanare un'ordinanza europea di sequestro conservativo. Tutto questo contribuirà ad abbassare i costi procedurali, semplificando i passaggi da seguire e quindi riducendo il personale coinvolto.

L'introduzione, altresì, di un'unica procedura standard, renderà più semplice e immediato il processo, mantenendo basse le spese legali e di traduzione.

CDR