La mobilità elettrica in Italia resta un sogno lontano
Ovvia conseguenza, in Italia solo lo 0,1% dei veicoli immatricolati nel 2016 è dotato di propulsione elettrica, un dato che è addirittura in calo rispetto al 2015 e che è decine e decine di volte inferiore alla media europea.
La risposta del Ministero ad una interrogazione parlamentare
“Circa l’erogazione della spesa – si legge nella risposta del Ministero all’interrogazione presentata da Ermete Realacci – le relative modalità sono indicate nelle convenzioni che prevedono pagamenti a fronte di stati d’avanzamento. Quindi, anche in presenza di progetti avviati, come la quasi totalità di quelli per i quali è stata sottoscritta la convenzione, non risultano ancora effettuati pagamenti in mancanza dei presupposti richiesti dalle convenzioni”.
Restano però i numeri concreti: allo stato attuale, la rete di ricarica della mobilità elettrica italiana conta solo 10 punti di ricarica veloce e 48 di tipo Tesla. Il comune più rifornito è Firenze con circa 250 punti di ricarica; seguono Roma (circa 200), Milano e hinterland (120), Siena (48), Bari (52), Genova (20) e il comune di Trieste (18).