Gelata sui rapporti tra Italia e Francia per colpa della cantieristica
D’accordo, i transalpini sono in campagna elettorale e ci sarà stato certamente un qualche sondaggio che ha detto che non si può ammainare l’azzurro e sostituirlo con il verde nel tricolore dei cantieri: meglio nazionalizzarli. Ma quella di Fincantieri è stata ritenuta la migliore offerente dal tribunale fallimentare di Seul nel processo di vendita del 66,6% della Stx France da parte del gruppo coreano Stx offshore & shipbuilding. Il restante 33,34% è nelle mani dello Stato francese.
Ma Fincantieri assicura che aspetterà le elezioni transalpine e non si ritira
«Vorrei ricordare al presidente Hollande – ha esplicitamente commentato l’a.d. di Fincantieri, Giuseppe Bono – che a febbraio, nell’incontro bilaterale ha parlato di consolidamento dei rapporti franco-italiani citando espressamente la cantieristica come uno dei settori prioritari da cui partire. Noi difenderemo le nostre ragioni come abbiamo sempre fatto, con la determinazione e con tutti gli strumenti che avremo a disposizione».
Il rischio che la conclusione dell’operazione di acquisizione da parte di Fincantieri di Stx France possa slittare a dopo le elezioni in Francia non preoccupa Bono. «Non abbiamo fretta. I tempi saranno quelli necessari per fare bene le cose. L’ho detto e lo ripeto: questa operazione deve aggiungere valore alle due aziende esistenti. Noi non faremo un’operazione che invece di creare valore lo distrugga».