Si mangia sempre meno pane e non si bada più alla qualità
Cala il consumo pro capite in Veneto e la qualità è a rischio per l’invadenza dei grandi supermercati
In Veneto la spesa per pane grissini e crackers è stimata su 700 mila euro annui a fronte di una spesa complessiva di 10,4 milioni per prodotti alimentari. Per il pane ogni Veneto spende circa 30 euro pro capite al mese, con un calo del -7,6 % negli ultimi dieci anni.
Sempre più spesso il consumatore fa la spesa nei grandi centri commerciali che sfornano pane tutti i giorni usando basi precotte all’estero: «Una tendenza difficile da invertire – commenta Matteo Ribon, segretario regionale di CNA Agroalimentare Veneto – perché non sembra la qualità il primo criterio di scelta attuale del consumatore. Ma il pane fresco è garanzia di salute e di materie prime di eccellenze, farine e lieviti selezionate, spesso pasta madre curata direttamente dal produttore. Per questo CNA Agroalimentare lavora a progetti che sensibilizzino i consumatori e spingano i panificatori artigiani ad una sempre maggiore attenzione alla qualità del prodotto».