Per salvare l’ambiente, Parigi prende il taxi ‘londinese’
Levc TX rappresenta l’evoluzione in chiave moderna dei mitici black cab: Ha un motore elettrico da 150 CV, alimentato da batterie che si ricaricano attraverso la rete elettrica oppure grazie a un generatore di corrente montato a bordo: è un benzina a tre cilindri 1.5 simile a quello disponibile per la Volvo XC40, che non muove direttamente le ruote ma serve a ricaricare le batterie quando il guidatore non ha tempo di collegarle alla rete. L'autonomia dichiarata è superiore a 600 km.
I cinesi della Volvo e della Lotus puntano a diffondere questi taxi in tutte le grandi capitali europee
Alla prima autorizzazione concessa dall’amministrazione parigina, seguiranno nei prossimi mesi le trattative fra la Levc e alcuni importatori, che dovranno far arrivare materialmente i taxi dalla fabbrica di Coventry alla capitale francese: l'entrata in servizio non a caso è prevista per metà 2019. A quel punto Parigi seguirà altre grandi città europee, a partire da Amsterdam, Berlino e Oslo, dove la Levc ha puntato nella speranza di far crescere le sue vendite e “slegarsi” così da quelle a Londra.
La Geely ha rilevato nel febbraio 2013 la London Taxi Company, una società ricca di storia entrata in liquidazione pochi mesi prima: venne fondata nel 1919 e con gli anni si è specializzata nei taxi, diventando un punto di riferimento per gli autisti di Londra. Dopo l'acquisizione il nome della società è diventato London EV Company e l'attenzione si è spostata verso veicoli a basso impatto ambientale.