Con 35 voti favorevoli, 1 voto contrario e 8 astensioni, il Comitato per le Libertà Civili del Parlamento Europeo ha approvato un progetto di legge per contrastare l’abuso di servizi di hosting per diffondere pubblicamente contenuti terroristici online in tutta l’Unione. Il testo impone alle compagnie Internet di rimuovere il contenuto giudicato veicolo di messaggi terroristici il più rapidamente possibile, al massimo un’ora dopo aver ricevuto un ordine in questo senso dalle autorità. I fornitori di servizi di hosting che non rispettassero sistematicamente e in modo permanente questa norma potrebbero essere sanzionati con una multa che potrebbe arrivare fino al 4% del loro fatturato globale.
Una volta che una società di internet che ospita contenuti caricati dagli utenti, come Facebook o YouTube, avrà ricevuto un ordine di rimozione dall’autorità nazionale competente, avrà un’ora per provvedere alla rimozione. E se una società è stata oggetto di un numero considerevole di ordini di rimozione, le autorità potranno chiedere che attui ulteriori misure specifiche, ad esempio riferendo regolarmente alle autorità o aumentando le risorse umane per la sicurezza.

Dovranno essere bloccati i materiali che incitano alla violenza e che addestrano all’uso delle armi

«Esiste chiaramente un problema con il materiale terroristico che circola incontrollato su Internet da troppo tempo – ha dichiarato Daniel Dalton (ECR, UK), relatore del Parlamento europeo per la proposta – Questa propaganda può essere collegata a veri e propri episodi terroristici e le autorità nazionali devono essere in grado di agire in modo deciso».
La legislazione si rivolge a qualsiasi materiale di testo, immagini, registrazioni sonore o video che “incita o sollecita la commissione o il contributo alla commissione di reati terroristici, fornisce istruzioni per la commissione di tali reati o sollecita la partecipazione ad attività di un gruppo terroristico”. Inoltre dovranno essere bloccati i contenuti che forniscono indicazioni su come fabbricare e utilizzare esplosivi, armi da fuoco e altre armi a fini terroristici.