Blocco del trasporto merci: quindici giorni per scongiurarlo
Queste le motivazioni che hanno espresso nella conferenza stampa voluta da UNATRAS Michele Varotto, Paolo Fantinato e Gianni Satini rispettivamente Presidenti di Confartigianato Trasporti, Fita Cna, Fai Conftrasporto del Veneto alla vigilia dei provvedimento che il Consiglio dei Ministri, di lì a poche ore, era chiamato ad assumere su proposta del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per compensare il caro carburanti che sta colpendo il trasporto merci.
Il 15 marzo scorso, la Vice Ministra Bellanova ha annunciato che una risposta alla categoria sarà data da un provvedimento generale del Governo che non si occuperà solo di prezzo del gasolio, ma anche di un pacchetto di proposte, chiamato “Protocollo di intesa”: il documento è stato presentato nell’incontro del 15 marzo ma che le Federazioni aderenti a UNATRAS hanno giudicato insufficienti. Non si tratta solo di una questione di compensazione per gli aumenti del costo del gasolio: gli autotrasportatori necessitano di provvedimenti concreti e certi per un settore che è strategico per la ripresa economico-produttiva del Paese. Un ‘tavolo delle regole’ che dia certezza alle imprese e agli addetti.
“Ribadiamo – concludono i tre Presidenti Veneti Varotto, Fantinato e Satini – la necessità di avere un confronto costante con la committenza dalla quale ci aspettiamo lealtà e disponibilità, in virtù del senso di responsabilità al quale tutti in questo momento siamo chiamati. Ci appelliamo alle Autorità affinché proseguano i controlli già avviati per contrastare e punire ogni tipo di speculazione che in questo momento risulterebbe particolarmente disonorevole. Solo provvedimenti concreti potranno evitare che il 4 aprile l’autotrasporto debba effettuare l’azione di fermo proclamata oggi”.