Prestiti partecipativi per sostenere l'innovazione
"Tra i beneficiari del POR - chiarisce il presidente di Cofidi Veneziano Antonio Sartorello - dovrebbero essere inserite aziende che fanno ricerca e operatori che realizzano il trasferimento tecnologico. Occorre dunque un approccio nuovo da parte della Regione Veneto: vanno percepite le esigenze del mercato e assemblate le competenze necessarie a soddisfarle, implementando le capacità progettuali fondate sulla ricerca e sul controllo della tecnologia".
Cofidi Veneziano sottolinea la necessità di muoversi in tempi rapidi, per non arrivare sul mercato in ritardo. La proposta prevede l'istituzione di prestiti partecipativi, che costituiscono interventi di ingegneria finanziaria funzionali ad ogni tipo di impresa. L'utilizzo di questo strumento permetterebbe il passaggio verso logiche vicine al project financing, nelle quali i piani e i programmi aziendali vengono valutati per la loro capacità di remunerare il capitale nel tempo e dove la raccolta del capitale viene progettata in tempi e modi coerenti con lo sviluppo dell'iniziativa.
"Confidiamo che le nostre proposte vengano accolte dalla Regione nella fase conclusiva del confronto sul POR (Programma operativo regionale) - conclude Sartorello -. Il supporto della Regione per l'utilizzo dei fondi strutturali Europei per gli anni che vanno dal 2007 al 2013 ".