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Inside Man: un thriller in cui niente e’ cio’ che sembra

30/03/2006
Nessun dettaglio è trascurabile. Nessun indizio è casuale. Un film dove si è sempre in tensione, dove niente è scontato. In altre parole: sembrava una rapina perfetta, ma a volte l’apparenza inganna. Questo è il messaggio di INSIDE MAN, opera mainstream di Spike Lee, in uscita nelle sale italiane il 7 aprile 2006, pronta a stuzzicare il pubblico con artifici registici e inaspettate svolte nella trama. I protagonisti sono tre acclamati attori: Denzel Washington nel ruolo di Keith Frazier, un detective appena promosso che deve riscattarsi da uno scandalo per corruzione, Clive Owen in quello di Dalton Russel, un brillante criminale che fa tabula rasa di quello che credevamo di sapere su una rapina in banca e Jodie Foster nei panni di Madeline White, una misteriosa e potente intermediaria di Manhattan che ottiene sempre ed esattamente tutto quello che i suoi clienti strapagano. In questo thriller abilmente scritto e diretto, gli eccezionali attori, con una presenza sullo schermo che cattura l’attenzione, interpretano dei duri newyorchesi che si devono superare l’un l’altro in astuzia per proteggere interessi contrastanti, recitando dei personaggi che presentano tutti i pezzi di un intricato puzzle; ma è ogni pezzo veramente ciò che sembra?

Tutto inizia in maniera molto semplice: quattro persone vestite da imbianchini entrano nell’affollata hall di Manhattan Trust, una succursale di un’istituzione finanziaria a Wall Street. Nel giro di pochi secondi, i rapinatori mascherati mettono la banca sotto un assedio pianificato con precisione chirurgica e i 50 clienti e impiegati diventano involontari ostaggi di un furto inattaccabile. Sembra insomma di assistere ad una classica rapina in banca: i criminali che entrano e prendono in ostaggio i presenti, poi l’allerta delle forze dell’ordine, la sede della banca assediata da polizia, negoziatori, giornalisti e semplici curiosi, in attesa di sapere che cosa succederà , quale sarà la sorte degli ostaggi…già , sembra. Perché in realtà questo film, con il suo finale a sorpresa, si rivela essere tutto fuorché un tipico thriller. E mentre lo si guarda, ci si comincia a chiedere: che cosa vogliono realmente i rapinatori? Perché niente riesce a sbloccare la situazione che è in stallo da ore?

In questo film si esplora il richiamo del potere, l’abiezione dell’avidità e il mistero di una rapina perfetta.

Questo nuovo giallo è prodotto dalla Universal Pictures e dalla Imagine Entertainment. Rendendo omaggio ai film di rapine e corruzione della polizia degli anni ’70, il regista SPIKE LEE (Fa’ la cosa giusta, Malcolm X, La 25a ora) unisce le sue forze a quelle del produttore, vincitore dell’Oscar, BRIAN GRAZER (Flightplan – Mistero in volo, Friday Night Lights, Il codice Da Vinci di prossima uscita) nella creazione di questo film in cui niente è come sembra, con un copione elettrizzante scritto dallo sceneggiatore esordiente RUSSELL GEWIRTZ.

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