“Nutrirsi in Salute”
05/03/2007
No alle “bibite spazzatura”, si a frutta e verdura di stagione, anche nei distributori automatici di merende a scuola. Padova fa da apripista con l’iniziativa “Nutrirsi in Salute” di Coldiretti attraverso la presenza in due istituti superiori, il Liceo Classico Marchesi – Fusinato e il Duca degli Abruzzi, di distributori di prodotti freschi “a chilometri zero” perché forniti direttamente dalle aziende agricole locali. La frequenza d’uso e le abitudini alimentari degli studenti saranno monitorate dal Servizio Igiene degli alimenti dell’Uls 16 di Padova. “E’ di questi giorni la notizia del via libera da parte della Comunità Europea alla vendita di “bibite spazzatura”. – afferma Paolo Martin, direttore di Coldiretti Padova- Si tratta di bevande colorate d'arancia senza contenere neanche l'ombra del succo di agrume naturale. Di fatto con l'approvazione del provvedimento diventa possibile produrre e vendere bibite di fantasia con l'aroma e il colore delle arance, ma senza alcuna garanzia sulla reale loro presenza nella bottiglia. Si tratta di un via libera a bibite che contengono soprattutto zucchero, aromi e coloranti invece della frutta vera, con un inganno all'insaputa dei consumatori grandi e piccini. E sono soprattutto i nostri figli che vanno tutelati dal punto di vista alimentare. Anche a scuola. Coldiretti Padova è impegnata su due fronti: da una parte con l’iniziativa in collaborazione con l’Uls 16 per la diffusione di distributori automatici di frutta e verdura al posto delle merendine. Dall’altra con le lezioni di educazione alimentare direttamente in classe. Le nostre aziende mettono a disposizione prodotti freschi e di qualità e i ragazzi imparano a mangiare sano. Invece delle solite merendine e delle bevande con troppo zucchero nei distributori automatici installati è possibile acquistare frutta fresca, disidratata o spremute senza aggiunte di zuccheri o grassi come alimento rompi-digiuno per una merenda sana”.
Il principale obiettivo è assicurare nelle scuole la disponibilità di alimenti locali, freschi e sani come frutta e verdura di stagione anche da sgranocchiare e in grado di assicurare senso di sazietà e garantire un adeguato apporto idrico. In questo modo è possibile far fronte ai problemi di eccesso di peso e obesità provocati anche dal consumo di bibite gassate e merendine. Il fatto che negli ultimi cinque anni gli italiani obesi siano aumentati del 9 per cento, per un totale di 4 milioni e 700mila persone, dimostra - sottolinea la Coldiretti - l’importanza di impegnarsi a educare e a promuovere stili di vita corretti, a partire dall'alimentazione. Una scelta di civiltà per un Paese come l'Italia che può contare su un patrimonio qualitativo che, con la dieta mediterranea, si è affermato in tutto il mondo diventando sinonimo di salute. La decisione dell’Unione Europea sulle aranciate è contraddittoria rispetto ai dati preoccupanti sull'aumento dei casi di obesità o sovrappeso, dovuti a una non corretta alimentazione, che riguardano in Italia il 36% dei ragazzi attorno ai dieci anni, il valore più alto tra i Paesi Europei secondo una indagine Merrill Lynch.