Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

Agenzia giornalistica, radiotelevisiva e di comunicazione

La frutta italiana e’ sana

25/05/2007
«A livello comunitario l’Italia detiene il record della frutta e verdura sane, col 98,7 per cento dei campioni regolari, che presentano cioè residui di fitofarmaci molto al di sotto dei limiti di legge. Soltanto l’1,3 per cento dei campioni è stato trovato irregolare, contro il 7,6 per cento dell’Olanda, il 5 della Svezia, il 4,7 dei cugini francesi ed il 4 degli spagnoli. Questo non significa che non si possa fare ancora di più, ma è bene non cadere nei falsi e tendenziosi allarmismi che avrebbero come unica conseguenza, crolli ingiustificati dei consumi di frutta e verdura locale e, comunque, “made in Italy”: esperienze purtroppo già vissute». Così Coldiretti Rovigo commenta il rapporto annuale di Legambiente “Pesticidi nel piatto 2007” che, se letto correttamente, certifica il primato italiano nella qualità e sicurezza alimentare. Un risultato ottenuto grazie all’impegno degli imprenditori agricoli per la progressiva diminuzione nell’utilizzo di fitofarmaci tossici che è piu’ che dimezzato negli ultimi dieci anni secondo l’Istat, così come per la crescita esponenziale nell’adozione di sistemi di coltivazione eco compatibili per i quali l’Italia ha il record nella capacità di utilizzo delle risorse comunitarie e la leadership in Europa conquistata nel biologico con oltre un milioni di ettari coltivati.

«Bisogna evitare allarmi ingiustificati e letture dei dati fuorvianti che - continua la Coldiretti - rischiano di allontanare gli italiani dal consumo di frutta e verdura considerati indiscutibilmente come essenziali per garantire una buona salute soprattutto per la crescita nelle giovani generazioni».

«Il termine “pesticidi” è anacronistico e non correttamente eloquente – spiega Enzo Santato di Impresa Verde Rovigo – più corretto e pertinente è l’utilizzo del vocabolo “fitofarmaci”. Da diversi anni, i nostri agricoltori attuano una lotta alle malattie e agli insetti in modo ragionato, integrato ed eco compatibile, nel rispetto delle fasi di sviluppo delle piante; il principio generale, ad esempio, di non fare trattamenti con fitofarmaci in piena fioritura, che potrebbero danneggiare gli insetti impollinatori, è ormai un dato consolidato. La lotta “a calendario” è una pratica che sta scomparendo – spiega il tecnico - si interviene quando è necessario e nei momenti monitorati ed opportuni. Gli imprenditori agricoli sono consapevoli delle modalità di utilizzo dei prodotti che adoperano e conseguentemente registrano nel quaderno di campagna, inoltre per usare quelli più tossici, frequentano appositi corsi di preparazione. Un altro elemento da rilevare – continua Santato – è l’efficienza delle macchine per la distribuzione dei fitofarmaci in genere; attrezzature idonee, efficaci, che non determinano inutili sprechi con danni all’ambiente, alla salute e al bilancio aziendale. Orbene, la maggioranza dei nostri imprenditori, da tempo hanno l’opportunità di utilizzare finanziamenti comunitari anche per rinnovare le attrezzature aziendali. Le aziende sono sempre più attente a sottoporre le stesse ad apposite e periodiche tarature.

Imprenditori preparati e attrezzature idonee, in un corretto e responsabile contesto, sono le premesse indispensabili per produrre sano».

Asterisco Informazioni
di Fabrizio Stelluto
P.I. 02954650277


e-mail:
info@asterisconet.it
redazione@asterisconet.it
telefono:
+39 041 5952 495
+39 041 5952 438
fax:
+39 041 5959 224
uffici:
via Elsa Morante 5/6
30020 Marcon (Ve)
Cartina

Questo sito è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: "Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione".
La pubblicazione degli scritti è subordinata all'insidacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al sito, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.